Gli ingegneri Santi Mangano e Roberto della Rovere, insieme al perito Carmelo Costa, di fiducia della famiglia Mondello, hanno esaminato entrambi i veicoli. I resti ossei, straziati da animali selvatici, e alcuni indumenti sarebbero riconducibili al bambino scomparso il 3 agosto mentre era insieme alla madre. La zona del ritrovamento è a 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo. A fare il ritrovamento un inviato della trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto. Non solo accertamenti sull'auto di Viviana Parisi e sul mucchietto di legna sotto la quale sono stati trovati i resti di Gioele, la polizia scientifica analizzerà anche un ciuffetto chiaro di peli. Alessandra Serio | martedì 15 Settembre 2020 - 18:01 Le indagini sul giallo di Caronia svelano che l'auto di Viviana è stata investita mentre Gioele non era assicurato al seggiolino. Intanto anche Daniele Mondello è tornato a sollevare dubbi sulle ricerche. Viviana e Gioele, nuovi retroscena da sviluppi dell’indagine . I resti erano a 200 metri dalla piazzola in cui la Parisi aveva abbandonato la macchina dopo aver subito un incidente e a 700 metri dal traliccio sotto al quale è stato trovato il cadavere della donna. Proprio a proposito dello scontro tra i due mezzi, il legale della famiglia Mondello torna a puntare il dito contro accertamenti e ricerche. “Quello che è emerso – prosegue il legale – non ci fa stare tranquilli, potrebbe infatti essere stata modificata una prova che riteniamo fondamentale per accertare la verità sulla dinamica dell’incidente”. L'importante è averlo trovato. "Dobbiamo trovarlo", aveva affermato stamattina Daniele Mondello mentre con altri tre amici era in cerca del bimbo tra le campagne di Caronia. Lo ha detto stamattina Daniele Mondello, il padre del bimbo, che ha voluto in questo modo escludere una delle ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti, cioè quella di un omicidio-suicidio da parte della madre del piccolo, facendo riferimento anche a una eventuale aggressione da parte di alcuni cani feroci. Poi ha aggiunto: "In questo momento non interessa chi lo abbia trovato. Così Giuseppe Di Bello, carabiniere in pensione, ha commentato il ritrovamento di quelli che potrebbero essere i resti di Gioele. Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. “Mia moglie era una donna meravigliosa, in 4 anni non ha mai toccato mio figlio. L’ingegnere Roberto Antonio Consalvi che ha estratto i dati dal cellulare di Viviana, inoltre, chiederà una proroga della delega d’indagine, per eseguire ulteriori verifiche. Nei pressi del traliccio dell'alta tensione sotto cui l'8 agosto è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi, è stato trovato un pezzo di seggiolino per bambini: si tratta dell'aggancio che lo assicura al sedile dell'auto. "Viviana non avrebbe mai ucciso Gioele. Il feretro è stato composto al termine del sopralluogo compiuto dai medici legali e dalla scientifica, alla presenza del procuratore di Patti. Che lo abbia trovato un volontario o altri non interessa in questo momento". Il certificato è stato trovato dalla Scientifica e sequestrato. Quelli che, ascoltati dagli investigatori il mese scorso, hanno detto di non aver visto il bambino ma soltanto Viviana, fuori dall’auto. "Siamo venuti perché siamo padri di famiglia e siamo sensibili a questo caso", hanno spiegato alcuni volontari che hanno raccolto l'appello. Le indagini sul giallo di Caronia svelano che l'auto di Viviana è stata investita mentre Gioele non era assicurato al seggiolino. I periti spiegano però che effettivamente sul mezzo erano cominciate le riparazioni, ma non sulla parte interessata dall’incidente del 3 agosto. ... Sono 984 i nuovi positivi a Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 7.293 tamponi... 30 ott - 20:00 Il corpo sarebbe stato mutilato e straziato dagli animali selvatici. "Viviana non avrebbe mai ucciso Gioele. L'oggetto è stato consegnato ai carabinieri. Elementi che secondo lui, pur parziali, saranno molto utili a capire cosa è accaduto. Ma lasciateci lavorare e fare tutti i ragionamenti del caso. Alla scena straziante hanno assistito i familiari che hanno cercato inutilmente di consolarlo. Fino ad ora a disposizione del consulente della Procura ci sono soltanto il suo telefono e il tablet, in uso agli altri componenti della famiglia. Ricevi le notizie più importanti di politica, mondo, cronaca, spettacolo, le analisi e gli aggiornamenti. Al centro del vertice in Procura di domani ci saranno anche i risultati degli accertamenti tecnici sull’incidente del 3 agosto, l’impatto tra la vettura di Viviana e il furgoncino dei due addetti alla manutenzione. Per accettare le notifiche devi dare il consenso. Un elemento che può fa ipotizzare, tra le altre, che il furgone abbia superato la Corsa invadendone la carreggiata investendola, spiega il perito. Il procuratore ha aggiunto che sono stati ritrovati anche i frammenti di alcuni indumenti che adesso saranno mostrati al padre e ai familiari del bimbo per una conferma che si tratti di quelli che Gioele indossava al momento della scomparsa. Sono questi gli elementi salienti venuti fuori dai più recenti accertamenti tecnici sul giallo di Caronia, in particolare dopo gli ultimissimi giorni di rilievi dei tecnici, che anche oggi hanno lavorato alla ricostruzione dell’incidente che ha stoppato l’Opel Corsa di Viviana, lungo l’autostrada A20 in direzione Palermo, quasi all’uscita della galleria di Pizzo Turda, con una ruota a terra. Il documento, riferisce Claudio Mondello, legale della famiglia e cugino del marito della donna, attesterebbe che "Viviana soffriva di paranoia e ha avuto un crollo mentale dovuto a una crisi mistica". Ed è proprio Costa a svelare alcuni particolari emersi: i due mezzi si sono scontrati in movimento. Forse il bimbo non lo stava adoperando, era altrove, all’interno dell’abitacolo. Una bara è stata trasportata sul luogo del ritrovamento. "Siamo venuti perché siamo padri di famiglia e siamo sensibili a questo caso", hanno spiegato alcuni volontari che hanno raccolto l'appello. 1. Download Best WordPress Themes Free Download. I campi obbligatori sono contrassegnati *, Calabria. E l'analisi del cellulare dice che... Il seggiolino di Gioele non era agganciato al sedile anteriore, accanto al guidatore. Copyright 2020 Sky Italia - P.IVA 04619241005.Segnalazione Abusi. Non è ancora stato accertato se il pezzo appartenga al seggiolino dell'auto della donna. A loro sono stati mostrati gli indumenti strappati - tra cui una magliettina - che potrebbero costituire la conferma del tragico ritrovamento. Ora dobbiamo lavorare come abbiamo fatto finora e andare a fondo a questa storia triste". Abbiamo sempre pensato che si trovasse in questo posto e i fatti ci hanno dato ragione. Un ciuffetto biondo del quale si dovrà stabilire se appartenesse alla dj torinese o a Gioele. Mentre dall’analisi del cellulare della donna emergono elementi importanti che, secondo il perito, daranno una “direzione all’indagine”. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale, Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V), Leggi l'Edizione Digitale del Giornale di Sicilia, Viviana Parisi col figlio Gioele Mondello, Viviana e Gioele: spunta un ciuffo di capelli, oggi la ricerca della verità nell'esame dell'auto, l'informativa sulla la tutela della privacy, Mafia e droga a Taormina, quattro finiscono in carcere, Minaccia e molesta la zia per l'eredità, arrestato a Taormina, A Furnari un progetto per il recupero del litorale, Messina, è morto l'avvocato Francesco Marullo di Condojanni, Controllo del territorio a Messina, due le persone denunciate, Esplosione sullo Stromboli, "Iddu" resta sorvegliato speciale, Bisca in un centro culturale, sequestro a Francavilla di Sicilia. Il consulente non ha ancora terminato l’esame di tutti gli elementi estratti dal telefono, ma ha già alcuni elementi chiari in mano. Sono stanco ma non smetterò mai di cercare la verità”, ha detto ai microfoni della trasmissione di Rai2, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Del piccolo sarebbero stati trovati il tronco, gli arti e brandelli di vestiti. Ecco i PUNTI OSCURI del GIALLO dell'ESTATE, di Viviana Parisi e Gioele Una storia di cronaca nera che nasconde e cela molti punti oscuri. Le tracce individuate sarebbero proprio del piccolo. La zona è stata inibita all'ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi. Un elemento di non poco conto, per capire se, a causa dello scontro tra i due mezzi, potrebbe aver sbattuto su un altro elemento interno dell’auto, non lasciando tracce evidenti. Avete sentito le motoseghe utilizzate per disboscare la vegetazione, lo stato dei luoghi è difficile. Sul posto (oltre a due medici legali, la polizia scientifica, la protezione civile e i vigili del fuoco) si sono recati anche i familiari del piccolo: il padre Daniele Mondello, la zia Mariella e il nonno paterno Letterio. Ultime notizie/ Ultim'ora oggi, scattano le nuove zone rosse (15 Novembre) 15.11.2020 alle 00:46 San Alberto Magno Dottore/ Il 15 novembre si celebra il patrono delle scienze "Abbiamo trovato dei resti umani che sono compatibili con quelli di un bambino dell'età di Gioele", ha affermato Cavallo. “E’ emerso un aspetto molto grave che mi è stato riferito dal nostro consulente e cioè che mentre giustamente l’auto di Viviana è stata sequestrata lo stesso 3 agosto, il camion dove si trovavano a bordo i tecnici che si occupavano di manutenzione delle autostrade con il quale ha avuto l’incidente è stato sequestrato solo il 10 settembre e sembra già avessero cominciato delle riparazioni”, dice l’avvocato Pietro Venuti. Le indagini a Caronia proseguono e il procuratore Angelo Vittorio Cavallo continua a non escludere alcuna pista, come scrive Francesca Alascia sul Giornale di Sicilia in edicola. Si mira anche a chiarire se la donna avesse altri apparecchi a sua disposizione, per esempio un altro tablet, che adoperava per i video registrati in sala d’incisione, nel garage dell’appartamento di Venetico, poi postati sui social, nei mesi precedenti alla tragedia. Di Bello, che ha partecipato alle ricerche del piccolo da volontario, si è fatto largo tra i cespugli fitti con una falce. Molte ipotesi restano ancora in piedi, dobbiamo lavorare e riflettere. Una segnalazione da parte di un volontario, un carabiniere in congedo che ha partecipato alle ricerche del piccolo Gioele di 4 anni scomparso il 3 agosto scorso mentre era insieme alla madre Viviana Parisi, poi trovata morta nelle campagne di Caronia (LE TAPPE), ha fatto partire un sopralluogo a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo, dove la mamma e il figlioletto sono stati visti per l'ultima da un testimone, dopo un lieve incidente. Un altro centinaio di volontari si era riunito stamane al 'campo base' di Caronia per collaborare alle ricerche, raccogliendo l'appello lanciato ieri dal padre del bimbo. Nei laboratori di Genetica Forense, nei prossimi giorni, invece, saranno effettuate le analisi sui campioni di presunte sostanze biologiche, prelevate, in contrada Sorba, ed analizzati dei peli di colore chiaro, trovati il 24 agosto scorso, in prossimità del pilone dell’alta tensione, dove giaceva morta Viviana, probabilmente capelli. Intervistato da Porta a Porta, Daniele ha ribadito che gli è stato impedito di cercare la moglie e il figlio. I familiari del bimbo non sono stati fatti avvicinare al punto esatto dove è ancora in corso il sopralluogo. "Sono arrivato sul posto alle 5 del mattino. Inoltre non aveva paura dei cani". Ringrazio tutte le persone che a qualsiasi titolo hanno contribuito alle ricerche. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Lo riporta il Corriere della Sera. Continuano gli esami sui resti del corpo del piccolo Gioele. Un certificato medico del 17 marzo scorso, rilasciato dall’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato ritrovato nel cruscotto dell’Opel Corsa che la donna ha abbandonato prima di scomparire il 3 agosto. Abbiamo trovato i resti dove gli altri non avevano cercato". Per fare il punto sui nuovi sviluppi già domattina il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, riunirà nuovamente i consulenti che ha messo all’opera per un confronto cui parteciperanno tutti gli esperti. In attesa della riunione di domani gli accertamenti dei tecnici, tra l’autocarrozzeria Letizia di Brolo dove ci sono i mezzi e la galleria Pizzo Turda a Caronia, proseguono anche oggi pomeriggio. "Perdono quota - prosegue Cavallo - piste riconducibili ad ambiti familiari. Ed ha respinto ancora una volta l’ipotesi che Viviana possa aver ucciso il figlio, togliendosi la vita. Potremmo definirlo il GIALLO dell'Estate. "I resti sono compatibili con un bambino di 3 o 4 anni - ha puntualizzato il magistrato -, ovviamente ancora non possiamo dare certezze scientifiche, vanno fatti tutti gli accertamenti medico legali". I resti sarebbero stati straziati dagli animali selvatici che li avrebbero trascinati all'interno di una fitta radura, tra la boscaglia che circonda la zona, a circa 700 metri di distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato scoperto il cadavere della donna. Inoltre non aveva paura dei cani". Daniele Mondello, il padre del piccolo Gioele, ha pianto di fronte alla bara. Sono in corso in un laboratorio di geologia a Messina i nuovi esami sul cranio del piccolo. Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali. I resti ossei - una parte del tronco e della testa e alcuni arti - sono stati adagiati sulla bara e saranno trasportati all'istituto di medicina legale per l'autopsia e per l'esame del Dna che servirà a fugare ogni dubbio sull'identificazione della vittima. Noi abbiamo sempre detto che dovevamo insistere in queste ricerche in questo posto e che più avevamo persone disponibili più probabilità c'erano di trovarlo. Soddisfatti i pentastellati calabresi, Sanità in Calabria. "Ci siamo fatti delle ipotesi su quanto sia successo, se ne sono rafforzate alcune ne abbiamo scartate delle altre", ha spiegato Cavallo. Ma appureremo anche questo. Stasera alle 20, la polizia scientifica di Palermo, si recherà a Brolo, dove si trova sotto sequestro la Opel Corsa su cui viaggiavano Viviana e Gioele, per passare al setaccio l’interno della vettura col Luminol, alla ricerca di eventuali tracce di sangue. Viviana e Gioele, l'ultimo disperato ... "Ancora oggi non so come sono morti mia moglie Viviana e mio figlio Gioele" ha detto Daniele Mondello. ... VIRGILIO NOTIZIE | 25-09-2020 14:43. Da quando è scomparso Gioele, ogni giorno gruppi di parenti e amici della famiglia sono venuti in modo autonomo a cercare il piccolo. Dal Giornale di Sicilia in edicola. Strada: “Accordo tra Emergency e Protezione Civile”, Vanja, la messinese giramondo che con il suo van ripulisce le spiagge – VIDEO FOTO, Tempostretto.it - Quotidiano on line della Città Metropolitana di Messina. L'autopsia verrà effettuata a breve" . L’incidente con il furgone degli operai delle manutenzioni Enel è avvenuto a veicolo in movimento, e non quando Viviana aveva già fermato l’auto. Le indagini a Caronia proseguono e il procuratore Angelo Vittorio Cavallo continua a non escludere alcuna pista, come scrive Francesca Alascia sul Giornale di Sicilia in edicola. "In questo momento - ha aggiunto Cavallo - ci dobbiamo stringere attorno a questa famiglia e a questo bambino. "La scoperta è avvenuta intorno alle 10.20 - aggiunge - E ho subito dato l'allarme". Sanità, il ministro Bonafede apre a Gino Strada. In particolare su qual era il progetto di Viviana, uscendo di casa, quel maledetto 3 agosto. E l ... proseguono anche oggi pomeriggio. Le squadre che partecipano alle operazioni si sono dirette in una zona coperta da rovi e arbusti, insieme al Procuratore di Patti Angelo Cavallo che coordina le indagini. Non solo accertamenti sull'auto di Viviana Parisi e sul mucchietto di legna sotto la quale sono stati trovati i resti di Gioele, la polizia scientifica analizzerà anche un ciuffetto chiaro di peli. Sarà necessario l'esame del Dna per avere la conferma definitiva che i resti ossei ritrovati appartengano al piccolo Gioele. L’altro elemento è una conferma dei primi accertamenti: il seggiolino di sicurezza di Gioele era sganciato, quindi non è certo che lui fosse seduto proprio lì, anzi probabilmente era in un’altra posizione, nell’abitacolo.
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