Questo succede anche nella vita. } richieste di chiarimenti: cosa che i Corinzi avrebbero potuto e dovuto fare - Dal testo di oggi emerge il fatto che c'è parlare e parlare. 9-5-97 1 Corinti 9, 24-27; Gv 17, 6-11 (Giovanni), Convocazione totale nella "corsa" verso Gesù. 28 Ma siccome si tratta, non di una regola sul bene o sul male morale, ma di un semplice consiglio su quanto può essere più espediente in un dato tempo, l'Apostolo soggiunge: tu prendi moglie, non pecchi; e se la vergine si marita, non pecca. Robertson). 11-6-97 1 Corinti 16, 19-23; Mt 10, 7-13 (Francesco). Il vs 10 è quello centrale per risolvere la questione del velo che è un segno di autorità (potere) sul suo capo. Chiedere perdono vuol dire trovare la condizione di umiltà e la consapevolezza di essere lontani dai suoi pensieri e dalle sue parole. O che sai tu, marito, se non salverai la moglie? Nella fornicazione si diventa una carne sola come nel matrimonio, e ugualmente il rapporto coi culti idolatrici porta ad una reale unione con gli idoli. Una liberazione definitiva solo nell'aldilà. Bisogna diventare stolti, cioè scegliere la sapienza del Signore. - Bello il verbo chiamato/i: fa pensare che c'è qualcuno che chiama e perciò non si è più soli. Si capisce qual'è la meta: è Gesù. "Chi ama Dio è da lui conosciuto". E' sempre lo stesso insegnamento: non stare sopra le righe, non prevaricare. Paolo e altre chiaramente interpolate. dottrinali e disciplinari. Chiediamo che il pedono del peccato ci faccia uscire dalla notte della incredulità e ci faccia rimanere nell'opera buona in assoluto, che è l'amore verso Dio e tra noi. Il contenuto letterale della verità evangelica non basta, se non è espresso attraverso la croce di Gesù. Nel resto del testo, per descrivere la loro situazione ferita in contrasto alla situazione di grandezza dei Corinti, utilizza i verbi della passione del Signore. Seguire il Signore esige una grande leggerezza, una grande capacità di cambiare. Questo perché i fedeli provenivano da ambienti dove la regola era - Il testo di questa sera è molto noto e temuto in ordine alla legittimità di cibarsi del corpo del Signore. E per gli uomini? Questo concetto verrà ripreso al cap 12 (diversità dei carismi). In una lettera che sottometteva all'Apostolo diverse altre questioni 1Corinzi 8:l; 12:l; 16:1. egli [è] bene per l'uomo di non toccar donna. I lati oscuri della mistificazione cristologica, Le parabole degli operai. mezzo milione), meno significativo rispetto ad altre grandi città. - vs 7: "Ma non in tutti è la scienza..." si contrappone al vs 1 "..sappiamo di averne tutti scienza." "Chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna" (vs 29). Ci si può chiedere se la verginità e il matrimonio sono visti come situazioni di fatto, o come doni. E' il segreto pasquale che è posto in noi. per distinguere i cristiani da quei discepoli del Battista che non avevano A partire dalla situazione in cui si è, si deve cercare di crescere. stiamo andando verso il Signore, siamo orientati verso la pienezza del suo dono. A volte siamo scandalizzati dalla nostra mediocrità; eppure la nostra vita è stata adornata della bellezza e bontà del Signore al di là della nostra risposta. - E' bello che siano questi tre versetti a farci iniziare il mese di maggio, perchè sono versetti molto significativi. Lettura continua. collegio apostolico. C'è anche in Efesini quando, con riferimento al matrimonio, parla dell'amore di Cristo per la chiesa. - Oggi è centrale il discorso della carità come dimenticanza di sè in favore dell'altro. semplicemente a dire che piuttosto che lasciarsi schiavizzare dalle proprie con cristiani provenienti dal mondo pagano, che prima di credere nel monoteismo 15Ma se il non credente vuole separarsi, si separi; in queste circostanze il fratello o la sorella non sono soggetti a schiavitù: Dio vi ha chiamati a stare in pace! Questo è evidente se consideriamo il piccolo Luca: la sua importanza non sta nel fatto che è bravo, in quanto non può esserlo, ma nel fatto che in lui c'è in modo evidente il segno della presenza del Signore. Altrove dice: «la nuova creatura» o, «la fede operante per mezzo della carità». Tanto quanto accettiamo giorno per giorno il giudizio del vangelo, tanto ci avviciniamo a Lui. - Ringraziamo cordialmente il Signore per questa giornata di luce e di pace che ha concesso ai nostri cuori un momento di tregua. L’amore é il linguaggio di questa consacrazione. if (versnome=="Riveduta") Questo lo scopriamo anche nella nostra vita quotidiana. L'accondiscendenza divina è perenne, e porta sempre in mezzo a noi la presenza di Gesù. - domando se è proprio vero che ne è stata fatta una lettura così letterale, soprattutto perchè è stata introdotta una parola inesistente nel testo e cioè la parola verginità. Se non c’è la resurrezione di Cristo la relazione fondamentale resta una relazione di un corpo con un altro corpo, non può essere più corpo/Cristo e quindi rimane impudicizia/ fornicazione. 10-4-97 1 Corinti 1, 10-17; Gv 12, 20-26 (Giovanni). In Paolo traspare Gesù e in lui tutti possono riconoscere la potenza di Dio( attraverso le fatiche, i travagli, le difficoltà, i rifiuti cfr.v.9 ss.). In sostanza, quanto più Paolo rinunciava a combattere politicamente la schiavitù, - Siamo ormai vicini alla festa dell'Ascensione. - vs 1: "fatevi" in realtà è "divenite". Chiediamo perdono per aver voluto giudicare il disegno di Dio nei nostri fratelli, o addirittura imporre un nostro disegno. Paolo parla ai suoi figli delle vicende immediate della loro vita a partire da quello che conta: la comunione col corpo di Cristo. Ogni età si trova dinanzi a nuovi problemi. Anche noi dobbiamo dare la vita, e veniamo qui ad apprendere come si fa a trasmettere lo Spirito con la parola, il silenzio, un salmo, un'esortazione. Anche nella resurrezione la scrittura ci dice che ci sarà un mondo variegato dovuto allo splendore della fantasia di Dio. if (versnome=="Nuova+Riveduta") In ogni caso i discepoli di Paolo, col passare del tempo, furono fatalmente costretti a tollerare, nelle comunità Quindi anche il testo di oggi riguarda tutti. Chiediamo al Signore di perdonare i nostri peccati con un giudizio di salvezza. La valorizzazione della relazione col fratello deve portare a relativizzare anche il tuo rapporto di libertà con Dio. - vs 31: "..fate tutto per la gloria di Dio". La raccomandazione di Paolo è di stare sottomessi a lei e a loro (nella vulgata si usa il termine sudditi, che deriva dal verbo"dedicare la vita"). -Oggi il Signore ci apre una porta preziosa nelle Scritture che é il centro di ciò che ci deve essere comunicato. Invece di «muore» dice propriamente: «si addormenta» Atti 2:60, parola ch'esprime il morire nella pace del Signore, l'entrare nel riposo colla speranza del glorioso risveglio. Per il brano di oggi, bisogna ricordare che inizia con "Quanto ai vergini,..."; cioè è un consiglio rivolto ad una categoria di persone, e quindi limitato: rimanere nella condizione in cui si è ricevuta la chiamata, anche per evitare tribolazioni. in grande considerazione. La nostra assemblea ama avere un certo conforto, una certa indicazione positiva data dalla possibilità di un'ampia partecipazione profetica. E' il riscatto dell'annuncio della Resurrezione. C'è una relazione fra il comportamento proprio e la salvezza dell'altro. - Quando si è in contatto con la parola del Signore ci viene messo davanti tutto il quadro della nostra vita. Solo i miti, solo coloro che sanno di aver bisogno di essere salvati possono accoglierla. - Sapienza e stoltezza ci sono state regalate per capire che anche a noi è chiesto di farci guidare dallo spirito di Dio. E c'è il problema di come si ponga un consiglio rispetto a un precetto. - vs 12: (...tutto sopportiamo...) si può mettere in relazione col vs 11 (con la tua scienza rovini il debole). Il giustificarla con la propria debolezza diventa peccato. Dal giorno del nostro Battesimo in poi, quando Dio ci strappa dalla nostra morte, noi sperimentiamo la risurrezione dai morti. E siccome l'amore non finisce, la Resurrezione avvolge tutta la storia, compresa la sua fine, che è la morte. Nessuna realtà é più immediata. pagana avrebbero avuto difficoltà a capire, ma anche e soprattutto in quelle regole Ma il tema di Paolo é l’orgoglio dei Corinti che definisce così :” andare sopra a ciò che è scritto, non starci sotto (4,6)”. Ci si può chiedere perchè Paolo, dopo aver parlato così bene dei doni al cap 12, qui sembra metterli in evidenza negativa. Nella seconda parte della lettera, quella più manipolata, Paolo entra nello La salvezza è la delicatissima opera che il Signore ogni giorno compie sulle nostre anime; egli ricolma la nostra vita d'amore, e con questo ci salva. riguardo persino al loro abbigliamento) nelle assemblee, liturgiche e non. Tutto quello che facciamo, pensiamo, viviamo non può che essere il frutto della mitezza allo Spirito, che assegna a ciascuno il compito di tessere la lode di Dio. - vs 5: "non si compiacque" ricorda il Salmo 94 ("non entreranno nel luogo del mio riposo"). La forza che viene dal Signore dà la possibilità di esercitare un'autorità fraterna molto grande, senza potere. carica, tanto che spesso pagavano con la morte le loro denunce. Non c'è da aver paura di ferite, sconfitte, guai. discepolo, oppure aggiunto da altre lettere, paoline e non. E' l'uomo che lo crea. Siamo su una strada preziosa: lo Spirito del Signore ci ha portato a considerare la nostra vita come celebrazione del mistero di Gesù e della sua passione. L’abominio descritto oggi è che questi santi che hanno avuto tutto il dono di Dio si espongono al giudizio di chi non é a conoscenza di Dio agli ingiusti. di Dio": come alla fine del cap 3. - Le due immagini di ieri, il pastore e il contadino, parlavano di Gesù. capo del procedimento giudiziario a carico di Paolo, fece finta di nulla. Potendolo fare senza pericolo per sè, Paolo ha rinunziato alle dolcezze della vita di famiglia per darsi senza distrazione al servizio del Signore, secondo la parola di Gesù riferita in Matteo 19:10-12. - Abbiamo un dovere di riconoscenza verso il Signore per tutto, e in particolare per le celebrazioni dei giorni scorsi e per le parole che ogni giorno ci rivolge attraverso la Scrittura. Lo stesso la nostra vita, il volerci bene, sono tutti miracoli di resurrezione. Eccellente, per molti rispetti, è il dono naturale di continenza santificato dalla grazia; ma non meno eccellente è l'attitudine naturale alla vita di famiglia che, santificata dalla grazia, è focolare di soavi e forti virtù. Non c'è una dottrina fissa, ma lo Spirito ci introduce in un movimento perenne. - Non é l’invito a lavare i panni sporchi in famiglia ma a sentire l’esigenza della testimonianza della carità che dobbiamo nella comunità e anche nei confronti di chi é più esterno. In Ro 14, 10-21 ed in Gal 5, 13-15 viene ripreso il testo di oggi. = Impressiona la fragilità della situazione. - Si può assolvere Apollo che sembra disobbediente e caparbio? - Il brano richiama due testi evangelici: Gv 13 ( lavanda dei piedi) e Lc 9 (chi è il più grande). 21-4-97 1 Corinti 4, 14-21; Gv 14, 8-14 (Giovanni- Ritiro Sovere), - Sentiamo grande riconoscenza per il testo della lettera ai Corinti che apre oggi i nostri giorni di preghiera. Non possono che riceversi reciprocamente come segno del Cristo. - Chiediamo oggi che la Parola del Signore ci prenda per mano e ci faccia fare qualche passo nella sapienza della Pasqua. Per lui il ritorno di Cristo - Grande rilievo dato alla condizione in cui ci si trova all’interno della comunità. - Il silenzio della donna è un modo di essere, una eloquenza speciale. Nella pratica, siccome un tal dono è raro, e sono grandi le tentazioni che circondano i Corinzi, egli consiglia il matrimonio, e, nel matrimonio, la normale, per quanto casta, convivenza coniugale. dato per scontato, essendo il fulcro di tutta la sua cristologia. E' un discorso che si riferisce all'oggi. Naturalmente il ragionamento da fare è più complesso. Questo cibo diventa la volontà di non ostacolare l'altro: è la carità e ci avvicina a Dio. I Corinti saranno idolatri se mancano di carità. La cosa importante è osservare i comandamenti, nel senso che questa è la via per rimanere nell'amore, come dice il vangelo. Finchè i bambini cristiani si decidano liberamente pro o contro la salvezza a loro offerta, essi fruiscono di questa situazione provvisoria e sono posti, coll'insieme della famiglia, in contatto colle sante energie che animano il corpo di Cristo» (Godet). Da poveri, da piccoli, stupiti anche se affaticati. Rivolgendosi a coloro che si trovano nello stato matrimoniale, l'Apostolo non si limita più ad offrire dei consigli, ma imparte degli ordini positivi, ricordando ai Corinzi che, sulla indissolubilità del matrimonio, il Signor Gesù si era espresso in modo categorico. Qualunque norma o precetto che il Signore dà è perchè si possa crescere nel dono di rimanere in Lui. 2-6-97 1 Corinti 15, 12-19; Gv 20, 1-10 (Giovanni). Noi invece con l'omelia partecipata facciamo una sosta nella Messa, con un'assemblea in cui tutti possono profetizzare. - I diritti ci sono, ma c'è una considerazione superiore ad essi. E' importante sapere che c'è oggi un regno di Cristo, che serve a svuotare ogni cosa; e che poi, alla fine, Cristo deve consegnare tutto al Padre. peraltro in netto contrasto persino col racconto originario del Genesi, quello E questo non viene mai fuori. E' ammessa se non ci sono poi nuove nozze. - vs 15: finisce con la parola "pace". E' come se oggi un cattolico si leggesse il Capitale di Marx Priscilla, a quel tempo già cristiani, appena profughi da Roma a causa (6,7). - Abbiamo visto nei giorni scorsi il legame fra resurrezione e carità. Levi di fargli capire che, a certe condizioni, avrebbe anche potuto accettare la Qui il traduttore ha parlato di non volere in modo assoluto, ma forse si tratta dei tempi di Dio, che non sono i nostri. Di fronte al vangelo ci si sente lontani e spaventati. Ma l'inganno viene smascherato dalla intelligenza della fede. pagano, il quale permette automaticamente all'altro di risposarsi. e fate discepoli tutti i popoli... Ecco, io sono con voi Chiediamo alla Madonna una grande piccolezza interiore, perchè Dio ci possa riempire di sè, senza nostre resistenze. vi credono, non devono tuttavia farlo in presenza di chi ritiene, in coscienza, - Anzitutto, segnaliamo tre attenzioni speciali: 1) la presenza di don Marcello (Chiesa di Usokami) ci ricorda che il tema e il dramma della carità emergono di più là dove la vita è ridotta alle sue linee più essenziali; 2) l'arrivo fra noi di Ferdinando Magni dal Brasile, che si inquadra benissimo in questo tema; 3) la preoccupazione per un fratello, che è tentato di allontanarsi dal mistero della carità. Quello che Paolo chiede rispetto a Timoteo, è nel respiro della eucarestia. Richiama 1 Cor 5: "Quest'individuo sia dato in balia di Satana per la rovina della sua carne, affinchè il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore". Il versetto seguente pone subito il problema del potere, e si fa vedere che sul problema del potere ci sono tre ipotesi. Il meglio del celibato è pronunziato però in vista di tempi calamitosi. - L'insegnamento che ci viene dalla lettera ai Corinti, e anche il modo più semplice per accogliere queste parole, è la presenza emergente della persona di Gesù. stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua." Al vs 31 c'è il verbo "aspirare": è il verbo dello zelo e della gelosia (gelosia di Gesù quando caccia i venditori dal tempio), è la gelosia di Dio. dall'inizio: cosa se davvero avesse fatto non avrebbe mai avuto alcun seguace fra Chiediamo perdono per tutti i nostri peccati contro la fede nel Risorto. Marta e Maria Luca 10:38-42 e quel che dice Paolo del soldato 2Timoteo 2:4. Questa impostazione, confermata dallo stesso vangelo di oggi ("Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi..") taglia alla radice la possibilità di scegliere qualcuno. In verità sulla sua verginità lui non diece niente, mentre invece si trovano molte cose che lui dice di sè, fino a dire in modo assoluto che tutti devono imitarlo e vuole che “tutti gli uomini” siano come lui. Nota Matteo Henry: «Chi tenta di far ciò ch'è al di sopra delle sue forze e che non gli è imposto da alcuna legge di Dio, si espone a grave pericolo. - La chiamata è già avvenuta, per cui guardandoci attorno nella nostra comunità ci rendiamo conto delle nostre miserie e allo steso tempo, della potenza di Dio. Siamo i destinatari della parola, che però non è nostra, ci sono anche tutti gli altri. Paolo ha accennato di già al caso delle vedove in 1Corinzi 7:8, ma vi torna su per rispondere in modo più esplicito alla domanda rivoltagli al riguardo. s=s+""; E' ancora presente la luce del vangelo di domenica scorsa (1 Gv 3, 18-24) cioè l'invito a gustare il dono di essere tralci, il dono della comunione col Signore. La verginità é di tutti in quanto rapporto con il Signore. Avere il pensiero di Cristo vuol dire avere un pensiero totalmente ricevuto, non un pensiero proprio: è l'opposto della sapienza umana. E' la trasmissione del dono di Dio che è affidata ad ogni uomo, poi ci sarà la costruzione. manifestazione cultuale, vi è sempre la carità, cioè l'amore fraterno. A talune di queste domande l'Apostolo risponde in modo reciso, conscio com'è d'interpretare una regola divina; ad altre egli risponde con un semplice parere, cercando di tener conto delle circostanze quali gli apparivano in allora, ma riservando la libertà d'apprezzamento e di condotta di ciascuno. - Il primo versetto ("Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria") è praticamente il titolo del brano di oggi. La presenza di Padre Alfonso collega l'Eucarestia di questa sera non solo al cielo, cosa che avviene tutti i giorni, ma a tutte le terre violentate e ferite che lui come missionario porta nel cuore. 1 §4 Matrimonio e celibato 1Corinzi 7:1-40. ecclesiale. 1-8), Il Ora penso d'avere anch'io lo spirito di Dio. - La lettera agli Efesini - Viene dato il titolo di chiesa a tutti gli effetti, con pari dignità, anche alla dimensione domestica. Prima di dire a un fratello "questo è sbagliato", devo pensare al suo bene. pagano era così nettamente maggioritario, più che dare "ordini" in materia di del Cristo che difficilmente Paolo avrebbe potuto sostenere senza timore - vs 1: "neonati in Cristo": può significare "carnali". Se non succede questo, si sta nella legge che, pur avendo lati positivi per la convivenza umana, non salva. E’ perché si é accesa una luce che tante cose ci affliggono. L'osservazione dell'Apostolo va intesa in senso relativo; poichè i doveri verso la famiglia sono perfettamente conciliabili con una vivente pietà; ma, in attesa di imminenti distrette, Paolo non vorrebbe che chi può mantenersi libero di concentrare tutti gli affetti e tutte le energie sugli interessi spirituali suoi e del prossimo, si addossasse volontariamente il peso degli obblighi e delle preoccupazioni terrene connessi colla vita di famiglia. L'importanza della resurrezione è per l'oggi. della tomba vuota avvenne "il mattino presto del giorno dopo"). 10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. L'annuncio ha lo stesso effetto dell'apparizione: anche noi passiamo dalla morte alla vita. Non si parla solo di individui, ma qui la carità è vissuta a livello comunitario, è tutta una casa che svolge una diaconia verso i santi. E’ consolante. corrispondeva alla realtà (il passaggio dalla Repubblica all'Impero fu Alla fine deve sempre saltar fuori il ringraziamento per il dono di Dio. sconvenienti. La carità è l'anima di ogni dono, perchè la carità è il Signore. Perchè in chi è chiamato, Dio ha scelto le cose deboli, non quelle forti; i difetti, non le virtù. Quando di fronte ad un problema diciamo "e adesso cosa faccio?'" Ci sono persone, come Maria di Nazaret e i beati, che sanno bene chi è Dio ed esultano in Lui. Se vuoi bene, sarai riempito della conoscenza del Signore. del genere di quelle più sopra accennate. questa regola che son venuto inculcando rispetto alle relazioni di famiglia da mantenersi, per quanto è possibile, si applica, non a queste soltanto, ma a qualsiasi condizione esterna in cui si trovi l'uomo quando lo raggiunge l'appello della grazia divina: nella condizione terrena assegnatagli dal Signore [e] nella quale Iddio lo ha chiamato. Va enfatizzata solo la signoria di Gesù. Ci è dato il supremo privilegio di volerci bene, nonostante tanti inciampi e incidenti. Ciò che al fondo rende indifferenti le condizioni è che siamo stati tutti riscattati da Cristo, siamo suoi. Ci si può chiedere anche se solo la vergine si possa santificare nel corpo e nello spirito. Qui stranamente ritiene che la pratica del battesimo uno poteva usarla anche Non una forza nostra, ma un'energia che viene dal timore di Dio e dallo sperare in lui. google_ad_format = "160x600_as"; - "Chiamati ad essere santi": è la risposta al dono ricevuto. l'indissolubilità del matrimonio, senza rendersi conto che tutti i consigli che, Gesù si affida alle nostre resurrezioni e noi dobbiamo sempre farle emergere. Tutte le volte che facciamo la Comunione capiamo che si sta rapidamente compiendo per noi il mistero della Pasqua e che è l'ultima ora della storia. Anche fede e speranza non sono vie chiuse, ma la carità è una via più completa. - vs 12: "..ciascuno di voi..".