Donaci occhi che sanno vederlo oltre il visibile della sfiducia e dello scoraggiamento che possono attanagliare coloro che vivono senza speranza. Quante volte ci occultiamo al mondo pur di non esser considerati degli illusi perché “tuoi”, Signore. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Quest’ultimo venne costruito sei metri più in alto, a filo con il livello raggiunto dal terreno ma leggermente spostato verso nord, al fine di avvicinarlo maggiormente a via della Lungaretta, cuore pulsante delle attività trasteverine nel Medioevo. (Sal 62/63)Nella nostra aridità, non ci siamo mossi “all’aurora” per gustare dell’acqua viva che tu sei. Ci siamo comportati in maniera degna della nostra vocazione? “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Nello spazio centrale si apre un arco al cui interno è inserita una grande finestra rettangolare; un timpano semicircolare e applicazioni in stucco donano movimento grazie agli interessanti giochi di chiaroscuro che si creano sulle loro superfici. Terminato il giro si risalgono le scale fino alla sagrestia per potersi dirigere verso l’uscita…. Conclude il tutto uno splendido frontone triangolare in cima al quale è posto un crocifisso ferreo. Se non abbiamo provveduto a prendere l’olio dell’amore, non sapremo certo come riaccendere le lampade della speranza perché la luce della fede torni a splendere. Se riscontri difformità sugli orari delle messe telefona allo 06/5818225 stampa questa pagina stampa tutte le pagine segnala questa pagina È presente un pavimento cosmatesco e l'altare principale è pure dell'epoca (1127). È riconoscibile anche la testa di un animale con denti affilati accanto al torace di un uomo, una scena che si è voluta identificare con la cattura del drago da parte di Papa Silvestro. Sal 23). Eppure per vedere oltre l’orizzonte bisogna imparare a salire, con fatica e abnegazione, laddove tutto appare più ampio, senza barriere: sulla “vetta” della storia, come delle difficoltà ch’essa comporta. E restiamo affamati di vita… Aspettiamo che si realizzino i nostri sogni, i progetti, le aspettative e, benché tante energie possiamo investire per essi, troppo spesso vediamo trascorrere il tempo senza che poco più che nulla accada. Informazioni su Basilica di San Crisogono Salta le informazioni e vai agli eventi in programma. (1 Tes 4,13-18). A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Perdonaci perché troppo spesso abbiamo dimenticato di essere “nel mondo senza essere del mondo”; perché viviamo come coloro “che non hanno speranza”, questa speranza eterna e non transitoria: il tuo venirci a prendere per portarci a Casa! This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. (cfr. “Amare Dio e amare il prossimo”, questa la radice ed il senso della nostra vita; questo l’obiettivo del nostro viaggio nel tempo; questo il fine ultimo del nostro essere nel mondo; questo l’approdo eterno… Venire nel mondo per amore, diventare amore nel tempo, approdare all’Amore per l’eternità.In fondo, Signore, non è vero che “alla sera della vita saremo esaminati solo sull’amore”? Quante volte invidiamo i potenti, se non anche i prepotenti, perché non hanno nulla da aspettarsi o da temere dagli altri. Nella volta vi è raffigurala la Trinità e angeli, opera di Giacinto Gemignani mentre la pala d’altare opera di Ludovico Gemignani è oggi coperta da un’altra tela rappresentante la Trinità e i santi Giovanni de Matha e Felice di Valois, di cui non conosciamo l’autore. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. + Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Categoria Edificio di culto cristiano Campo di interesse Arte e architettura medievale - Arte e architettura barocca. Le quattro colonne doriche, sicuramente provenienti da antichi monumenti romani, e le quattro lesene agli angoli, tra le quali si aprono due arcate a tutto sesto, sono sormontate da una trabeazione sulla quale è inciso: Sull’attico, preceduto da una cornice marcapiano con frontone semicircolare, sono visibili gli stemmi araldici della, Impossibile non rimanere colpiti dalla suggestiva fuga prospettica della navata centrale. La cappella del SS. La prova e le fatiche della comunità di Tessalonica, capace di affrontare tutto con la grazia dello Spirito, diventando un esempio per tutta la regione dell’Acaia, della Macedonia e ben oltre. Ai lati, vi sono due ingressi minori al portico, ciascuno dei quali è costituito da un'arcata a tutto sesto. Perché?Forse perché non abbiamo seguito i consigli del libro della Sapienza (6,12-16). Prima di dirigerci verso la navata sinistra della chiesa rivolgiamo un rapido sguardo alla preziosa Cappella delle Reliquie, ricavata nel basamento del campanile e nella quale si conservano numerose reliquie di santi e martiri. Spinto da questo motivo il cardinale Giovanni da Crema, titolare della chiesa dal 1116 al 1137, decise di ricostruire la chiesa su un livello superiore, dando così inizio alla seconda vita architettonica di S. Crisogono. (1Ts 1,10). Coordinate: 41°53′20.77″N 12°28′24.7″E / 41.889103°N 12.473527°E41.889103; 12.473527. Con essa, hanno camminato nella speranza, purificandosi da tutto ciò che poteva diventare zavorra inutile nel raggiungere l’essere “simili a te” (cfr. Siamo la tua gioia? Le ventidue colonne sono spolia di antiche costruzioni. Coordinate. Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Quell’attesa per la quale i santi hanno “reputato tutto come spazzatura pur di conseguire te”; quell’attesa per cui i martiri hanno versato il proprio sangue, pur di non rinunciare alla fede in te; quell’attesa per la quale i confessori della fede hanno scandagliato le profondità del mistero, ricusando il vanto della propria ragione; quell’attesa per cui le vergini han fatto del loro grembo una culla in cui generare l’umanità nuova, invece che procreare figli alla terra…quell’attesa silenziosa ed eloquente di tanti fratelli e sorelle – non annoverati alla gloria degli altari – che hanno vissuto, in vita e in morte, il loro fiducioso abbandono a te! Molto si è discusso sulla funzione di questo spazio, si è ipotizzato potesse essere una sala battesimale e la vasca fosse quindi utilizzata per il battesimo dei fedeli, ma a causa delle dimensioni e della profondità troppo elevata si è cercato di elaborare altre ipotesi tra le quali quella di riconoscere in questo spazio un’antica fullonica o lavanderia. Apoc. Sentiamo la gioia di voler darti gioia?E come mai potremmo?Vivendo quell’amore che si fa dedizione, servizio e investimento. E se, in questo tempo di pandemia, abbiamo spesso sentito parlare di “fame d’aria” – cui incorrono i contagiati dal virus -, donaci di testimoniare la nostra fame d’aria divina di contagiati dall’Amore! San Crisogono è una delle più antiche chiese di Roma, essendo il Titulus Chrysogoni incluso nell'elenco dei tituli già nell'elenco del 499. Questo Sito utilizza cookie analytics di terze parti al fine di raccogliere informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano questo Sito. Sull’attico, preceduto da una cornice marcapiano con frontone semicircolare, sono visibili gli stemmi araldici della famiglia Borghese: aquile e draghi, ricco omaggio alla famiglia del committente dei lavori. A sinistra dell'ingresso è il monumento del cardinale Giovanni Giacomo Millo, di Carlo Marchionni e Pietro Bracci. Troppo spesso, come in questo tempo, accade pure a noi…Eppure la festa odierna ci dice che non è così! Altre opere presenti sono Tre arcangeli di Giovanni da San Giovanni, la Crocifissione di Paolo Guidotti, Trinità e angeli di Giacinto Gimignani, Angelo custode di Ludovico Gimignani. Davanti a noi è la Cappella della Redenzione, recentemente affrescata da Rodolfo Papa in occasione degli ottocento anni della fondazione dell’Ordine della Santissima Trinità, a cui la chiesa è tutt’ora affidata. Abbiamo perduto la speranza d’essere “rapiti” nei Cieli assieme a te, Signore. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».Parola del Signore. «La Chiesa di Roma che presiede alla comunione delle Chiese» Lettera di San Ignazio di Antiochia ai Romani La Diocesi è guidata dal Papa che è tale proprio in quanto vescovo di Roma, nel suo governo è assistito da un Vicario generale. Lasciamo la Basilica di S. Crisogono leggendo la maestosa incisione sulla sua controfacciata ricordante i lavori di rinnovo del 1626. Accanto alla porta di ingresso spicca il monumento al, Come la navata destra anche quella di sinistra è arricchita da numerose pittura tra le quali si riconoscono una tempera eseguita a quattro mani da, S. Maria Maddalena dei Pazzi e due santi Carmelitani. Andategli incontro!”. Esso, con paramento murario in mattoni, è diviso in più ordini da cornicioni e si apre sull'esterno con monofore e bifore. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Alla nostra sinistra una porta conduce alla Sacrestia e da qui saremo pronti per tornare indietro nel tempo fino all’origine di questa storia…. Assai più grave però, Signore Gesù, è lo smarrimento di noi che ci diciamo “credenti”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Sarà proprio grazie alla volontà del cardinale Borghese che inizierà la terza vita della chiesa di S. Crisogono. Su disegno del maestro furono poi scolpiti, nel 1680, dalla mano dello scultore Giuseppe Mazzuoli i busti marmorei presenti ai lati della cappella e dedicati al Cardinale Fausto Poli e all’Arcivescovo Gaudenzio Poli. Quanto la coltre della paura e dell’imprevedibilità degli eventi, ci trasformano da pellegrini in vagabondi che hanno smarrito la meta e dimenticato la rotta per conseguirla? Donaci l’audacia e l’ardimento di chi vuole misurar se stesso e le sue capacità, cercando di arrecare gioia al Datore dei doni. Raccordare la mia passione per l'Arte, per Roma e per le Chiese in un solo progetto? Lasciamo la Basilica di S. Crisogono leggendo la maestosa incisione sulla sua controfacciata ricordante i lavori di rinnovo del 1626. Opulenta civiltà del benessere, l’abbiamo occultata, nascosta sotto lo zerbino della nostra autosufficienza che ci fa presumere di bastare a noi stessi. La basilica paleocristiana, di dimensioni notevoli che ne testimoniano la grande importanza che evidentemente rivestì nei primi secoli, fu però danneggiata più volte dalle frequenti piene del fiume Tevere, tanto da ritrovarsi parzialmente interrata prima dell’anno mille. Si spengono le nostre lampade, perché di tante cose ci siamo abbeverati, ubriacati, ma abbiamo perso la sete di te, Signore. Sacramento, a destra dell'abside, è opera (1627 o 1641) di Gian Lorenzo Bernini. La parte superiore della facciata termina in alto con un frontone triangolare idealmente sorretto da quattro lesene ioniche; al centro della facciata si apre un finestrone. These cookies do not store any personal information. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! La parte superiore della facciata si termina in un frontone triangolare sorretto da quattro pilastri ionici. La basilica di San Crisogono è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato nel rione Trastevere, in Piazza Sidney Sonnino, 44, lungo Viale di Trastevere. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. Tale supposizione è avvalorata dalla presenza sulla parete di fondo di una porta che affaccia direttamente su strada, elemento che rendeva quindi il locale accessibile autonomamente dall’esterno. Sulla cantoria a ridosso della parete fondale del braccio destro (guardando il presbiterio) del transetto, si trova l'organo a canne, costruito nel 1938 da Giuseppe Migliorini. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Ci accorgiamo che anche questa è opera dell’intervento del Sorìa grazie alla presenza, tutt’altro che discreta, delle aquile e dei draghi che circondano il galero cardinalizio, nuovamente una citazione del prestigioso committente. – senza fare usura, a restituire senza impadronirsi di nulla. Quante volte ci piacerebbe essere sazi di giustizia, illudendo noi stessi di non cercare la mera vendetta o la bieca rivalsa. Ma, in questo caso, dipende da noi l’esser imprevidenti o meno nel poterle riaccendere prontamente al primo echeggiare della tua voce che viene. La sua facciata barocca risale alla ricostruzione del 1626, è preceduta da un portico la cui apertura ha quattro colonne toscane che sostengono una cornice. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience. Le geometrie policrome del bellissimo pavimento cosmatesco del XII secolo, accompagnano lo sguardo del fedele fino al grande altare maggiore che ancora conserva elementi dello stesso periodo medievale, nonché reliquie del santo titolare e di S. Giacomo. (cfr. + Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Non siamo “usciti” alla sua ricerca; contentandoci della nostra autosufficienza, ci siamo chiusi nelle case del nostro “io” beffardo. 105 likes. Al più il santo timore di non arrecare gioia ma dispiacere all’Amato!Le nostre opere testimonieranno di noi fin “alle porte della città” (Pr 31,31) senza che avremmo a parlarne, splenderanno come fiaccole nelle tenebre, finché giunga il tuo “giorno” senza tramonto Signore! Sede operativa - via Carlo Fadda 115/B Roma | Sede legale - via Giacomo Laurenzani 46 Roma, © Churching 2015 All Rights Reserved Site Map Disclaimer, Non era questa l’atmosfera che circondava questo luogo quattro secoli fa, quando il portico con quattro colonne in granito fu posizionato davanti alla rinnovata chiesa di S. Crisogono dall’architetto, La basilica paleocristiana, di dimensioni notevoli che ne testimoniano la grande importanza che evidentemente rivestì nei primi secoli, fu però danneggiata più volte dalle frequenti piene del fiume Tevere, tanto da ritrovarsi parzialmente interrata prima dell’anno mille. Quella libertà che hanno percorso i santi legandosi sempre più a te, all’amor tuo. Accanto alla porta di ingresso spicca il monumento al Cardinale Jacopo dei Marchesi Millo, opera dell’architetto Carlo Marchionni e dello scultore Pietro Bracci che lo realizzarono nel 1760. Quante volte, Signore, il cielo che ci sovrasta sembra così plumbeo che la storia, personale o universale che sia, ci appare fosca e imperscrutabile tanto da rendere incerto il nostro camminare nel tempo? Due colonne di porfido, le più grandi che siano a Roma, sorreggono l'arco trionfale. Eppure questa festa ci ricorda che siamo parte di un popolo, di “una moltitudine immensa” che non si salva da se stessa; che siamo un popolo di salvati perché segnati dal tuo “sigillo” d’Amore.
Padre Massimiliano Kolbe Riassunto, Hotel Mistral 2 Oristano, Buon Onomastico Flavio, Federico Vespa Vita Privata, La Marina Presso Rimini,