Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo». È un conoscitore della Bibbia ma la sua lingua è tagliente e il suo giudizio impietoso. In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». È stupito, Bartolomeo: mai nessuno gli aveva fatto un complimento del genere! Conosce la Scrittura, Bartolomeo, lo troviamo seduto sotto un fico, l’albero alla cui ombra riflettevano i rabbini, conosce bene la Parola: Nazareth non viene mai citata nella migliaia di pagine che descrivono tutti gli angoli più remoti della terra di Israele. Podcast Il fico è un albero spesso citato nella Bibbia, assieme alla vite è considerato un albero buono che dà buoni frutti e, all’ombra della sua chioma si può trovare ristoro dall’arsura, è quindi anche un posto adatto per la lettura e la meditazione. Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». I campi obbligatori sono contrassegnati *, Ricevi gli aggiornamenti direttamente sulla tua email. Ricordiamoci sempre che l’annuncio passa attraverso la relazione positiva fra le persone…, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Bartolomeo ha un cattivo carattere, si sente. Natanaele, seguendo il consiglio di Filippo, s’incammina per andare da Gesù. Una frase piuttosto strana che suscita la sorpresa di Natanaele e … Leggi la Privacy Policy(function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script"), tag = d.getElementsByTagName("script")[0]; s.src="https://cdn.iubenda.com/iubenda.js"; tag.parentNode.insertBefore(s,tag);}; if(w.addEventListener){w.addEventListener("load", loader, false);}else if(w.attachEvent){w.attachEvent("onload", loader);}else{w.onload = loader;}})(window, document); Accetto il trattamento dei dati personali contenuta nella Privacy Policy, About Anche Natanaele/Bartolomeo viene coinvolto. 1. Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Mentre si sta avvicinando, prima ancora che possa dire qualcosa, il Maestro parla: “Ecco un vero Israelita in cui non c’è frode”. Fu portato a Gesù dal suo amico Filippo (2). Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni. Ma appena Gesù, di quel suo carattere irruento, sottolinea il positivo: che almeno si sa sempre cosa pensa… egli si scioglie! 2. Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Contatti, Vangelo del Giorno Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Santi, Copyright © 2020 Paolo Curtaz | Associazione Zaccheo. LaParola.Net Ricerca nel sito: Natanaele. Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Probabilmente Natanaele era … Ma non è feroce come appare: è amico di Filippo, il cui nome evoca un’origine meticcia, non deve essere un esaltato tradizionalista come i farisei. Pubblicazioni Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». E professa, esagerando, la sua fede. La scoperta di Natanaele: Dio vede prima. Appuntamenti Filippo trovò Natanaèle e gli disse: — Il Messia promesso nella *Bibbia da Mosè e dai profeti, l’abbiamo trovato: è Gesù di Nàzaret, il figlio di Giuseppe. Video Vedrai cose più grandi di queste!». Natanaele di Cana (1) di Galilea. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Vangelo Ambrosiano della Domenica Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Anche Natanaele/Bartolomeo viene coinvolto. Natanaele nella Bibbia. In cammino Vangelo della Domenica Chi fa esperienza di Cristo non può tacere, non può più farne a meno, sente dentro di sé il desiderio impellente di raccontare, di dire, di dare. Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Uno dei capi del re Giosafat (3) mandati a insegnare la legge nelle città di Giuda (1) 2Cr 17:7. L’incontro col Messia è contagioso: l’evangelista Giovanni parla della chiamata dei discepoli come di un dialogo fra amici, fra conoscenti. Conosce la Scrittura, Bartolomeo, lo troviamo seduto sotto un fico, l’albero alla cui ombra riflettevano i rabbini, conosce bene la Parola: Nazareth non viene mai citata nella migliaia di pagine che descrivono tutti gli angoli più remoti della terra di Israele.
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