Leo secured the Empire's frontiers by inviting Slavic settlers into the depopulated districts and by restoring the army to efficiency; when the Umayyad Caliphate renewed its invasions in 726 and 739, as part of the campaigns of Hisham ibn Abd al-Malik, the Arab forces were decisively beaten, particularly at Akroinon in 740. La storia di Zonara non è comunque credibile anche per incongruenze cronologiche: secondo Zonara l'incontro degli indovini ebrei con Leone quando «era ancora un giovinetto» e la predizione che sarebbe diventato imperatore sarebbe avvenuta dopo la morte di Yazid, ma ciò avvenne nel 724 e Leone III era già imperatore, fin dal 717. Leo had him replaced by Anastasios,[13] who willingly sided with the Emperor on the question of icons. His military efforts were supplemented by his alliances with the Khazars and the Georgians. In the Italian Peninsula, the defiant attitude of Popes Gregory II and later Gregory III on behalf of image-veneration led to a fierce quarrel with the Emperor. È possibile che i cronisti dell'epoca, essendo ostili alla dinastia di Leone III per l'introduzione dell'iconoclastia, abbiano trasformato Leone da siriano a isaurico per denigrare le origini dell'intera dinastia (definita erroneamente "isaurica"), dato che gli Isauri erano noti per la loro rozzezza e venivano ritenuti quasi dei "Barbari".[36]. [44] I suddetti studiosi hanno messo anche in dubbio che Leone abbia veramente distrutto la Chalke nel 726, cioè l'immagine sul portone ritraente il volto di Cristo, sostituendola con una croce, considerandola alla stregua di un falso storico. According to the Chronicle of Theophanes Justinian wanted to get rid of Konon and took back the money that had been given to him to help advance Byzantine interests, thus leaving Konon stranded in Alania. [5][6] Il ritiro della flotta araba permise alla capitale di essere rifornita regolarmente di viveri, mentre l'inverno del 717, straordinariamente rigido, mieté molte vittime tra i musulmani, non abituati a quelle temperature[3][6][7] e già indeboliti da una carestia e dagli attacchi dei Bulgari, venuti in soccorso dei Bizantini. Constatando che queste prime leggi non erano bastate ad arrestare le calamità (tra cui un'eruzione nel mar Egeo), l'Imperatore iniziò a credere che il Signore fosse in collera con i Bizantini perché adoravano le icone religiose, cosa contraria alla Legge di Mosè. Da quel momento in poi Teofane e gli altri cronisti iconoduli cominciano a descrivere Leone come un tiranno, riportando presunte persecuzioni contro i veneratori delle immagini, che fin dal 726/727 «pagarono la loro devozione con mutilazioni, nerbate, esilii e ammende, in particolare i personaggi più nobili e stimati». Konon was appointed commander (stratēgos) of the Anatolic theme by Emperor Anastasius II. Secondo Teofane, un devastante maremoto avvenuto nel 726 spinse Leone a iniziare a parlare contro la venerazione delle immagini, essendo l'Imperatore persuaso che tale catastrofe naturale fosse dovuta all'ira divina contro gli iconoduli. Avendo adunque, come si è detto, ottenuto l'Impero, nel nono anno di regno, gli indovini andarono a trovarlo, domandandogli il premio per avergli predetto l'imperio... Quei profani giudei dissero: noi, imperatore, non ti domandiamo ricchezze, né procacciamo alcun grado né dignità, né alcun onore dell'Impero, ma solo che tu faccia rimuovere da ogni parte le immagini del Nazareno, e di sua madre. Leo entered Constantinople on 25 March 717 and forced the abdication of Theodosios III, becoming emperor as Leo III. In seguito molti sostenitori dell'usurpatore furono decapitati o esiliati; quanto a Sergio, dietro promessa che non sarebbe stato punito, ritornò in Sicilia.[11][12]. [11][12] L'usurpazione non durò a lungo: infatti, finito l'assedio, Leone inviò in Sicilia il cartulario Paolo, che aveva promosso patrizio e stratego di Sicilia, e quando questi entrò a Siracusa, Sergio, non avendo forze per resistergli, cercò rifugio presso i Longobardi, mentre la popolazione consegnava l'usurpatore Basilio e i dignitari che lo avevano appoggiato. Né molto di poi fu il misero percosso dalla divina vendetta, perendo non ancora finito l'anno. He was succeeded by his son, Constantine V. With his wife Maria, Leo III had four known children: his successor, Constantine V; Anna, who married Artabasdus; Irene; and Kosmo. Anche i cattolici, benché esclamino contro le sue novità in materia di religione, son costretti a convenire, che le incominciò con moderazione, e le condusse a termine con fermezza, e nel loro silenzio hanno rispettata la savia sua amministrazione, e i suoi puri costumi.»[35], Teofane, AM 6209, sostiene che era nato a. Teofane, AM 6209, sostiene che, come omaggio per la sua ascesa al trono, Leone regalò a Giustiniano II 500 pecore. [45] E in ogni caso, secondo Speck, la sostituzione del volto di Cristo con una croce potrebbe anche essere motivato da ragioni diverse dall'iconoclastia come ad esempio «riportare in auge il simbolo sotto il quale Costantino il Grande ed Eraclio conquistarono, o riconquistarono, vasti territori per l'Impero bizantino, ora tristemente ridotto a causa delle incursioni germaniche, slave ed arabe». [25] Gli abitanti dell'Italia bizantina considerarono anche la possibilità di nominare un usurpatore e mandare una flotta a Costantinopoli per deporre l'Imperatore a loro dire eretico ma il Papa si oppose, un po' perché sperava che l'Imperatore si ravvedesse, un po' perché contava sull'aiuto dell'Imperatore per respingere i Longobardi.[25]. - Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Leóne III Isaurico imperatore d'Oriente. On his deposition, Konon joined with his colleague Artabasdus, the stratēgos of the Armeniac theme, in conspiring to overthrow the new Emperor Theodosius III. Careful preparations, begun three years earlier under Anastasius II, and the stubborn resistance put up by Leo wore out the invaders. Con l'editto del 730 Leone ordinò la distruzione di tutte le icone religiose. Grazie a tutto questo poté con maggior facilità respingere i successivi tentativi da parte dei Saraceni di invadere l'impero nel 726 e nel 739. Leóne III Isaurico imperatore d'Oriente. Scholars have discussed the mutual influence of Muslim and Byzantine iconoclasm, noting that Caliph Yazid II had issued an iconoclastic edict, also targeting his Christian subjects, already in 721.[15]. [37] Anche l'autenticità della corrispondenza tra Leone e il califfo arabo Umar II riguardo ai meriti dell'Islam è dubbia.[37]. Secondo le fonti iconodule Leone III sarebbe stato spinto a seguire una politica ecclesiastica iconoclasta per influenze ebraiche e islamiche. La completa assenza di ogni concreta evidenza di persecuzioni imperiali o distruzioni di immagini, fatta eccezione per la destituzione di Germano..., le prolungate buone relazioni con il papato, e la totale assenza di ogni critica papale a parte le iniziali ansie espresse all'inizio degli anni 730, permette di escluderlo. Leo III died of dropsy on 18 June 741. Leo undertook a set of civil reforms including the abolition of the system of prepaying taxes which had weighed heavily upon the wealthier proprietors, the elevation of the serfs into a class of free tenants and the remodelling of Family law, maritime law and criminal law, notably substituting mutilation for the death penalty in many cases. E in questa ottusa ignoranza Leone ebbe al fianco un tale di nome Bezer. They had taken advantage of the civil discord in the Byzantine Empire to bring a force of 80,000 to 150,000 men and a massive fleet to the Bosphorus.[9]. In 730, Patriarch Germanos I of Constantinople resigned rather than subscribe to an iconoclastic decree. Leone III Isaurico (in greco Λέων Γ΄ ό Ίσαυρος; Germanicea, 675 circa – 18 giugno 741) fu Basileus dei Romei (Imperatore d'Oriente) dal 25 marzo 717 sino alla sua morte. come pene. The siege had lasted 12 months. Allora gli apparve la Madonna che gli disse "Sai quale valorosa azione hai compiuto contro di me? Oltre ai decreti pubblicò anche un nuovo codice, detto Ecloga, a modifica della legislazione giustinianea, e generalizzò il sistema dei temi. leo -ōnis, ant. Già Edward Gibbon, nonostante fosse molto critico nei confronti dei Bizantini, scrisse su di lui: «Leone III portato a quella dignità pericolosa, vi si tenne fermo a dispetto dell'invidia de' suoi uguali, del malumore di una fazione terribile, e degli assalti dei nemici domestici e forestieri. In realtà l'hai compiuta contro la tua stessa testa". [18] Secondo Teofane l'Imperatore fu convinto ad adottare la sua politica iconoclastica (distruzione delle icone) da un tal Bezér, un cristiano che, fatto schiavo dai musulmani, rinnegò la fede cristiana per passare a quella dei suoi padroni, e che, una volta liberato e trasferitosi a Bisanzio, riuscì a indurre nell'eresia l'Imperatore.[19]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. Inizialmente tentò di predicare alla gente la necessità di distruggere le immagini, successivamente decise di distruggere un'icona religiosa raffigurante Cristo dalla porta del palazzo, scatenando una rivolta sia nella capitale che nel tema Ellade. (spreg., iron.) [13] Le lettere furono però svelate all'Imperatore, che punì molto severamente i coinvolti nella congiura, decapitandoli o confiscando le loro proprietà ed esiliandoli. daughter of Leo as part of the agreement. Gli Arabi si ritirarono quindi con ricco bottino. [2][3], Leone decise di approfittare del grande potere raggiunto (il tema anatolico era uno dei più grandi) per rivoltarsi contro l'Imperatore legittimo (Teodosio III) e, dopo averlo deposto, diventare imperatore. [8][10] La sconfitta fu assai pesante dal momento che, alle perdite subite durante il fallimentare assedio, si aggiunsero, nel viaggio di ritorno, quelle cagionate da una tempesta e da un'eruzione vulcanica. prestito del gr. Leo was fluent in Arabic[3], possibly as a native language[4], and was described by Theophanes as "the Saracen minded. [9] Nel frattempo, però, venuto a conoscenza dell'assedio arabo di Costantinopoli, Sergio, protospatario e stratego di Sicilia, aveva organizzato una rivolta per staccare la Sicilia dall'Impero, eleggendo imperatore Basilio, nativo di Costantinopoli, ribattezzato Tiberio. [8], Il califfo provò a inviare rinforzi e viveri, ordinando a navi dell'Egitto e del Nord Africa piene di vettovaglie di raggiungere Costantinopoli. [38] Nelle cronache iconodule Leone viene definito «empio», «empio e tiranno», «precursore dell'anticristo», «mente da Saraceno [o amico dei Saraceni]» e «fuorilegge», ovvero indegno di regnare. In 718 he suppressed a rebellion in Sicily and in 719 did the same on behalf of the deposed Emperor Anastasios II. [14] The struggle was accompanied by an armed outbreak in the exarchate of Ravenna in 727, which Leo finally endeavoured to subdue by means of a large fleet. But the destruction of the armament by a storm decided the issue against him; his southern Italian subjects successfully defied his religious edicts, and the Exarchate of Ravenna became effectively detached from the Empire. Leo III the Isaurian (Greek: Λέων ὁ Ἴσαυρος, romanized: Leōn ho Isauros; c. 685 – 18 June 741), also known as the Syrian, was Byzantine Emperor from 717 until his death in 741 and founder of the Isaurian dynasty. [14], Secondo le fonti iconodule, Leone III iniziò a chiedersi se le calamità che affliggevano l'Impero non fossero dovute alla collera divina e cercò di conseguenza di ingraziarsi il Signore, imponendo il battesimo a Ebrei[9] e a Montanisti (722). Suddivise il tema anatolico in due, scorporando da esso la parte occidentale, che ricevette il nome di tema dei Trachesi. Le truppe bizantine fedeli all'Imperatore tentarono di deporre il Papa e di assassinarlo, ma tutti i loro tentativi non ebbero effetto a causa dell'opposizione delle truppe romane che appoggiavano il Papa. E qui, incontrando Leone, che era ancora giovinetto, e artigiano, gli predissero, che egli sarebbe diventato imperatore romano. Successivamente confiscò le proprietà terriere della Chiesa Romana in Sicilia e Calabria, danneggiandola economicamente;[31] decise inoltre di portare la Grecia ed il sud dell'Italia sotto l'egida del Patriarca di Costantinopoli. Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato, mentre nella vita reale... leóne (ant. Agallianos Kontoskeles). [9][10], Leone III, approfittando del successo, contrattaccò impossessandosi di alcune zone di confine nel Caucaso ma nel 720 questi territori vennero di nuovo riconquistati dagli Arabi. Dopo la vittoria militare si dedicò alle riforme interne dello stato, ormai precipitato in una specie di anarchia. Riportando la guerra in Asia, respinse gli Arabi sino all'Eufrate, sconfiggendoli in pieno ad Akroinòs (740). storia s.le m. [6], Grazie al fuoco greco, la flotta araba subì pesanti perdite, venendo costretta a ritirarsi, mentre le imponenti mura teodosiane resistettero senza problemi ai continui assalti arabi. - Collettore delle imposte in Adramittio nella Misia (m. Efeso 722); pervenne al trono inopinatamente (716), acclamato dalle truppe del tema Opsìkion, ribellatesi ad Anastasio II, da esse deposto; le milizie d'Asia non lo riconobbero e acclamarono imperatore Leone III ... La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. A revolt which broke out in Greece, mainly on religious grounds, was crushed by the imperial fleet in 727 (cf. Having thus saved the Empire from extinction, Leo proceeded to consolidate its administration, which in the previous years of anarchy had become completely disorganized. [32] L'Italia bizantina si trovava sempre più in difficoltà: in un anno ignoto (forse nel 732) Ravenna cadde temporaneamente in mano longobarda e solo con l'aiuto di Venezia l'esarca poté rientrare nella capitale dell'esarcato. The new measures, which were embodied in a new code called the Ecloga (Selection), published in 726, met with some opposition on the part of the nobles and higher clergy. [2][3] Dopo aver concluso questa alleanza, Leone invase il tema di Opsikion e prese Nicomedia, dove fece prigioniero il figlio di Teodosio III. [23], Per quanto riguarda i rapporti con le massime autorità religiose, l'Imperatore si mosse con prudenza, cercando di convincere il Patriarca di Costantinopoli e il Papa ad accettare l'iconoclastia. The new emperor was immediately forced to attend to the Second Arab siege of Constantinople, which commenced in August of the same year. The chronicle describes the mission as successful and Konon returning eventually to Justinian after crossing the Caucasus mountains in May with snowshoes and taking the fortress of Sideron (associated with Tsebelda) on the way.[6][7]. λέων]. [12] This prohibition of a custom, which had been in use among Christians for centuries, may have been inspired by Islamic influence as well as the desire to appease those who had not been Christians, and received the support of the official aristocracy. [13] L'Imperatore scrisse poi ai Bulgari, riuscendo, grazie alla sua azione diplomatica, a spingerli ad abbandonare l'usurpatore e a consegnarlo, insieme ai suoi seguaci (tra cui l'arcivescovo di Tessalonica), all'Imperatore, che ordinò la loro decapitazione. Stratego d’Oriente, detto Isaurico da Teofane, ritenuto siriaco da altri scrittori, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Nel 726, su pressione dei vescovi iconoclasti dell'Asia Minore e in seguito a un maremoto che lo convinse ancora di più della correttezza della sua teoria dell'ira divina, Leone III iniziò a battersi contro le immagini religiose. Gli succedette sul trono il figlio Costantino V. Leone III riuscì a respingere l'assedio arabo di Costantinopoli del 717-718 salvando l'Impero dalla capitolazione e fermando l'avanzata islamica verso l'Europa da Oriente, come Carlo Martello avrebbe fermato nel 732 a Poitiers l'avanzata musulmana da Occidente. Leone III Isaurico (in greco Λέων Γ΄ ὁ Ἴσαυρος; [[Germanicea]], 675 circa – 18 giugno 741) fu Basileus dei Romei (Imperatore d'Oriente) dal 25 marzo 717 sino alla sua morte. Sempre Teofane narra che Costantino, scudiero dello stratego dell'Armeniakon, distrusse una statua della madonna in occasione dell'assedio. [32] Tali misure non ebbero granché effetto e l'esarca non poté comunque applicare il decreto iconoclasta in Italia, anzi cercò di perseguire una politica conciliante con il Pontefice. [15] È probabile che l'imperatore fosse sinceramente ispirato da un sentimento religioso che lo spingeva a tentare di ricomporre l'unità spirituale dell'impero, ma uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione di quel progetto era il fatto che il cristianesimo ammetteva il culto delle immagini, che era invece escluso per gli ebrei. A majority of the theologians and all the monks opposed these measures with uncompromising hostility, and in the western parts of the Empire the people refused to obey the edict. In un vasto piano di riforma volto a svecchiare lo stato e consolidare l'autorità imperiale vanno inquadrati i due decreti del 726 e del 730 che proibivano il culto delle immagini sacre, suscitando la lunga contesa iconoclastica. Iconoclasta ancora più deciso del padre, dopo aver domato la rivolta degli iconoduli (742), nel 753 dal concilio di Hierìa fece proclamare contrario alla ... Teodòsio III imperatore d'Oriente. L'anno successivo nacque l'erede al trono, il futuro imperatore Costantino V, soprannominato spregiativamente "Copronimo" ("nome di sterco") dai suoi nemici religiosi, perché si dice avesse defecato sul fonte nel corso del suo battesimo. Alcuni studi recenti hanno addirittura ridimensionato le lotte contro le immagini avvenute sotto il regno di Leone III o il suo coinvolgimento nella controversia, sostenendo che Leone III non avrebbe proclamato un editto in materia religiosa, ma si sarebbe limitato a promulgare una legge politica che avrebbe proibito l'accapigliarsi sulla materia religiosa, obbligando entrambe le fazioni (a favore o contro le immagini) al silenzio in attesa di un concilio ecumenico. Leo's most striking legislative reforms dealt with religious matters, especially iconoclasm ("icon-breaking," therefore an iconoclast is an "icon-breaker"). Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India; di grandi dimensioni... Costantino V Copronimo imperatore d'Oriente. Giunto presso Crisopoli, ivi avviò le trattative con Teodosio III, il quale accettò di abdicare cedendo il trono a Leone e di ritirarsi in un monastero a Efeso. Col trasferimento della capitale dell’Impero a Bisanzio ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. The Arabs were Umayyad forces sent by Caliph Sulayman ibn Abd al-Malik and serving under his brother Maslama ibn Abd al-Malik. Leone rispose che il suo nome di battesimo era proprio Conone, al che il Patriarca tentò di dissuaderlo dall'iconoclastia dandogli dell'anticristo nel caso avesse perseverato. [2][3] Quando, dopo essere stato deposto una prima volta nel 695, Giustiniano II provò a riprendersi il trono (705), Leone decise di appoggiarlo, contribuendo alla sua restaurazione. Imperatore d’Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 ca.-m. 741). L'appellativo "Isaurico" allude alla sua regione di provenienza (l'informazione è peraltro controversa, come esposto in prosieguo). [26] Venne nominato esarca Eutichio, il quale però a causa del mancato appoggio dell'esercito, non poté instaurare l'iconoclastia in Italia e fallì anche nel tentativo di assassinare il Papa. [37] Haldon conclude sostenendo che: «Fatta eccezione per la sua (presunta) critica iniziale della presenza delle immagini in certi luoghi pubblici, quindi non vi è solida evidenza per ogni attivo coinvolgimento imperiale nella questione delle immagini. [46], La figura di Leone è stata recentemente rivalutata. Provvide a rappacificarsi con i popoli slavi e riorganizzò le forze armate. [41] Secondo Haldon e Brubaker, non esistono fonti attendibili che dimostrino che Leone III abbia veramente promulgato un editto ordinante la rimozione delle sacre immagini: sembrerebbe smentire ciò la testimonianza di un pellegrino occidentale che visitò Costantinopoli e Nicea nel 727-729 senza annotare, negli scritti in cui ricorda il viaggio, alcuna persecuzione di massa o rimozioni di immagini, contraddicendo dunque le fonti iconodule;[42] anche la lettera del patriarca Germano a Tommaso di Claudiopoli, datata dopo il supposto editto del 730, non fa un minimo accenno a persecuzioni imperiali; è possibile che l'Imperatore abbia fatto rimuovere alcune immagini, probabilmente dai luoghi più in vista, ma non vi sono evidenze che la rimozione fu sistematica; e nemmeno le monete fatte coniare dall'Imperatore danno evidenze di iconoclastia.
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