3. Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie leggi l'informativa, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, I Vangeli apocrifi. secondo Marco – scritto da Giovanni soprannominato Marco aiutante di Paolo e Barnaba (di cui è cugino) e in seguito di Pietro. Nel primo dei commenti al Vangelo secondo Matteo, mantenendo il canone ecclesiastico, testimonia di conoscere solo quattro Vangeli, e così scrive: 4. Essi, è stato affermato, svelerebbero importantissimi avvenimenti della vita di Gesù, nonché alcuni suoi insegnamenti, che sarebbero stati tenuti nascosti per lungo tempo. Di molti vangeli apocrifi non ci sono pervenuti altro che brevi citazioni patristiche o addirittura la sola dicitura titolare. 12. (2 Timoteo 1:13) Scritti da persone che non avevano mai conosciuto Gesù e gli apostoli, non contengono verità nascoste su di lui e sul cristianesimo, bensì racconti inesatti, inaccurati e fantasiosi, che non sono di aiuto per conoscere Gesù e il suo insegnamento. Vangeli apocrifi perduti o omonimi. “Nella tradizione relativa ai quattro Vangeli, che sono anche i soli incontestati nella Chiesa di Dio sotto il cielo, ho appreso che per primo fu scritto quello Secondo Matteo, il quale era stato un tempo pubblicano, poi apostolo di Gesù Cristo, e lo pubblicò per i fedeli provenienti dal Giudaismo, dopo averlo composto nella lingua degli Ebrei. — Matteo 1:24, 25; 13:55, 56. — Giovanni 20:31. 17. Quanto al motivo della composizione del Vangelo secondo Marco, l’abbiamo già riferito nelle pagine precedenti. Sono stati ritenuti apocrifi i testi tardi, quelli con un contenuto dottrinale incompatibile (è il caso dello gnosticismo), quelli rivolti solo a gruppi di iniziati e non a tutti i fedeli, quelli che davano di Gesù un’immagine bizzarra o in contraddizione rispetto a quanto, su di lui, veniva dato per certo. — 1 Timoteo 4:1, 2. LA TORRE DI GUARDIA Aprile 2012, Opzioni per il download dei file audio Della stessa esperienza non furono privi neppure gli altri compagni del Salvatore nostro: i dodici apostoli, i settanta discepoli e numerosissimi altri. Leggi anche:Perché San Giuseppe è associato al 1° maggio? 5. CONDIZIONI D’USO Non di rado inoltre un autore di riferisce ad un testo con una dicitura diversa da quella allora prevalente e oggi standardizzata. Fino alla sua redazione i Vangeli venivano tramandati per via orale o tramite altri documenti scritti in Aramaico (Vangelo Ebreo o Aramaico originale di Matteo). LA TORRE DI GUARDIA Aprile 2012, Accedi Le chiese cristiane riconoscono come parte integrante della Bibbia e precisamente del Nuovo Testamento quattro Vangeli : I Vangeli di Matteo, Marco e Luca vengono comunemente definiti “Sinottici” (dal greco Syn-opsis = “una sola vista”) in quanto sono talmente simili tra loro, quasi si fossero copiati l’uno all’altro o avessero attinto da una fonte comune. Condividi E Pietro impartiva i suoi insegnamenti secondo l’opportunità, senza l’intenzione di fare un’esposizione ordinata dei detti del Signore. La constatazione è esatta. C��)���b��wƷ����*��0����]��Z��l/ ��ă��\y]��u��0I�M��A�́PĒ� ��Ou>l�� endobj Le apparizioni più clamorose delle anime del ... Il bambino che sta cambiando il dibattito sul... Hai bisogno di un padre spirituale? A ragione è stato messo dagli antichi al quarto posto dopo gli altri tre, come è chiaro da ciò che segue. Mescolando elementi di misticismo, paganesimo, filosofia greca, giudaismo e cristianesimo, lo gnosticismo contaminò la fede di alcuni che si professavano cristiani. Essendo tanti fantasiosi, la Chiesa non li considera ispirati da Dio, e così non fanno parte della Bibbia. Continua inoltre dicendo: “Io, se dovessi esprimere il mio giudizio, direi che i pensieri sono dell’Apostolo, mentre lo stile e la struttura sono di uno che ricordava la dottrina degli apostoli, come se avesse preso brevi note di quanto veniva detto dal maestro. Di molti vangeli apocrifi non ci sono pervenuti altro che brevi citazioni patristiche o addirittura la sola dicitura titolare. Indichiamo ora gli scritti indiscussi dell’apostolo Giovanni. Del resto, chiunque legga attentamente l’Apostolo ammetterà che i pensieri della lettera sono mirabili e per niente inferiori a quelli degli scritti indiscussi degli apostoli”. Quest’ultimo, nella lettera cattolica, lo riconosce anche come figlio, dicendo: “La Chiesa eletta che è in Babilonia vi saluta; e così fa Marco, il mio figliolo”. Del resto, il padre adottivo di Gesù è una figura di immensa importanza per noi cattolici. Tra di essi vi sono vangeli, epistole, atti degli apostoli e un’apocalisse. 1 0 obj E’ interessante ripercorrere la storia dei vangeli Apocrifi per comprendere cosa sono e la differenza con i Vangeli canonici, dato che non hanno l’importanza teologica dei secondi e derivano da un termine che è una traslitterazione dal greco, cioè una trascrizione che riproduce la parola originale, lettere per lettera, e che significa “ciò che è tenuto nascosto o lontano” dall’uso. — 1 Timoteo 4:1, 2. Con questo termine vengono comunemente indicati dei libri il cui contenuto è affine ai libri biblici ma che sono stati esclusi dal canone perché giudicati non ispirati. (Vedi Giovanni 2:11). Perciò se qualche Chiesa considera questa lettera veramente di Paolo, abbia anche questo a suo onore: non a caso, infatti, gli antichi l’hanno tramandata come se fosse di Paolo. tramite il latino Evangelium che significa “lieto annuncio”, “buona notizia”. 10. Tra il 41 e il 98, Matteo, Marco, Luca e Giovanni misero per iscritto la “storia di Gesù Cristo”. Uno studioso di questo vangelo fa notare che Gesù vi viene descritto come “un maestro e un rivelatore di sapienza e conoscenza, non un salvatore che muore per i peccati del mondo”. endobj Questo stabilisce Origene nell’opera sopra citata. %PDF-1.5 Tutto questo lavoro è svolto da 60 persone che lavorano full-time e da altri circa 400 collaboratori (autori, giornalisti, traduttori, fotografi...). Vangeli apocrifi: racconti inverosimili su Gesù. E nel quinto dei commenti al Vangelo secondo Giovanni, lo stesso autore così dice a proposito delle lettere degli apostoli: “Paolo, colui che fu reso capace di divenire ministro del Nuovo Testamento, non della lettera, ma dello spirito, e compì la predicazione del Vangelo da Gerusalemme e dai luoghi circostanti fino all’Illirico, non scrisse a tutte le Chiese cui insegnò, ed anche a quelle a cui scrisse inviò solo poche righe. Si può infatti vedere che i tre evangelisti riferirono unicamente ciò che è stato compiuto dal Salvatore nell’arco di un solo anno, dopo la detenzione in carcere di Giovanni Battista, e proprio da questa testimonianza prende avvio la loro narrazione. 5. Dopo la notizia del digiuno di quaranta giorni e della successiva tentazione, infatti, Matteo precisa l’epoca del racconto, e dice: “Avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione”, dalla Giudea “si ritirò in Galilea”. di E. Lavagno, National Geographic Society - White Star, Vercelli, 2006, pp. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare. 13. ▪ Il “Vangelo dello Pseudo-Tommaso” si sofferma sull’infanzia di Gesù tra i 5 e i 12 anni e gli attribuisce una serie di miracoli inverosimili. Cosicché non ebbe nessuna colpa Marco, scrivendo alcune cose così come gli venivano a mente, preoccupato solo d’una cosa, di non tralasciare nulla di quanto aveva udito e di non dire alcuna menzogna a riguardo di ciò. Nonostante esistessero forse tradizioni orali e altri scritti su Gesù, questi quattro Vangeli furono gli unici a essere ritenuti ispirati da Dio e degni di far parte delle Sacre Scritture per fornire “la certezza delle cose” sulla vita terrena e l’insegnamento di Gesù. San Marco affronta subito all’inizio la Buona Novella di Gesù, il Messia, figlio di Dio. Negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale l’interesse per i testi non ufficiali, se poi si aggiunge che l’aggettivo “apocrifo” (dal greco “occulto”) richiama echi non ben identificati di esoterismo e di mistero, si apre una strada inesplorata verso … I redattori dei due Vangeli avrebbero preso il materiale contenuto in entrambe le fonti, per poi mescolarlo, arrangiarlo ed adeguarlo in base alla loro sensibilità e al loro intento. 18. 16. Le varie contraddizioni presenti nei Vangeli sarebbero, quindi, errori dovuti alla difficoltà di traduzione di termini in lingua greca dall’originale scritto in lingua Aramaica. (apre una nuova finestra), Gesù Cristo: risposte a domande ricorrenti. (2 Timoteo 1:13) Scritti da persone che non avevano mai conosciuto Gesù e gli apostoli, non contengono verità nascoste su di lui e sul cristianesimo, bensì racconti inesatti, inaccurati e fantasiosi, che non sono di aiuto per conoscere Gesù e il suo insegnamento. <>/ProcSet[/PDF/Text/ImageB/ImageC/ImageI] >>/MediaBox[ 0 0 594.96 842.04] /Contents 4 0 R/Group<>/Tabs/S>> 1. {����E�ń�Dat�h�9xMT���*Jˠ̪(�_�j��z^�/q�������z^��K�s�8Acq��2R�.��{y�G���������V�U/��n^c�����[�[��,�:�I�4�*�*��^�X@X��߾-�YQ 3 0 obj Perciò si narra che l’apostolo Giovanni fu pregato di documentare nel suo Vangelo il periodo taciuto dagli evangelisti precedenti e le opere compiute dal Salvatore in quel lasso di tempo (cioè, prima dell’arresto del Battista). ^ par. ^ par. Luca, poi, all’inizio del suo scritto, precisa anch’egli la ragione per cui esso fu redatto, notando come, mentre molti altri si precipitarono troppo sconsideratamente a narrare le cose di cui egli si era accuratamente informato, si sentì in dovere di liberarci dalle supposizioni dubbie degli altri e di tramandare nel suo Vangelo il racconto preciso dei fatti di cui egli stesso provò con sicurezza la verità, grazie alla sua convivenza e ai suoi rapporti con Paolo e ai discorsi scambiati con gli altri apostoli. 2 0 obj Questi testi, e solo questi, sono stati definiti canonici perché tutti anteriori alla fine del primo […] Secondo la tradizione giunta sino a noi, alcuni dicono che la scrisse Clemente, il vescovo di Roma, altri invece affermano che fu Luca, l’autore del Vangelo e degli Atti”. Tenendo presenti queste considerazioni, non ci sembrerà più che i Vangeli discordino tra loro perché quello secondo Giovanni contiene l’inizio dell’attività di Cristo, mentre gli altri, gli ultimi avvenimenti della, sua vita. Non a caso è stato descritto come un’invenzione religiosa, una leggenda. 6-7. Di recente si è riacceso l’interesse per vangeli apocrifi come questo. Le persone che hanno partecipato alla storia della nostra salvezza – Zaccaria, Elisabetta, Giovanni Battista, Giuseppe e Maria – sono importantissime, ma parlarne non è l’obiettivo primario degli evangelisti”. Oggi ne esistono varie edizioni in molte delle lingue moderne più importanti. 3. La domanda viene da José Antônio, di Carapicuíba (San Paolo, Brasile), che ha interpellato al riguardo padre Cido Pereira. Leggi anche:Chiedete a San Giuseppe di proteggere la Chiesa durante le avversità. In origine indicava un testo riservato ai seguaci di una particolare corrente di pensiero e nascosto ai non iniziati. Ecco alcuni esempi: ▪ Il “Protovangelo di Giacomo”, chiamato anche “Natività di Maria”, descrive la nascita e la fanciullezza di Maria e il suo matrimonio con Giuseppe. Matteo scrisse i detti [del Signore] in lingua ebraica; e ciascuno poi li interpretava come poteva. endobj I vangeli apocrifi spesso narrano vicende di personaggi di cui si parla poco o per niente nei Vangeli canonici. �xjQ����OX]p��V��,|�k���#���Z&�őq���#�f\��Y'j?�5Ք�&��-9^�2���5%�E% �p�-�N�i��T��&�(.�,�?Y��L�v��W�i�H��Ɔ�'E�t4��(PBR%�:>]v��%�EJ��ݷ���r?���k?���6R7��ԂC�D�3�t�՝I���)�+?����x)���D���4�����S7�|�V&Poq]��LH+��$�����u&Է�6������F��w�$qY����88����3�2��Z��J}�x�F*�|K�`\��=[kW��G�j�R;�r��Y����l�m?��5��͙ Y�1�2wr&�N�1���(��bu*M��Y� �4p���s��ޚ#�Bg���5�v�^�� “Circa San Giuseppe, ciò che conta, come afferma San Matteo, è sapere che era un ‘uomo giusto’ e che ha assunto la missione di sposo fedele di Maria e di custode e tutore di Gesù. * Quindi i vangeli apocrifi finirono per essere considerati pericolosi non solo da leggere ma anche da possedere. Matteo infatti, che predicò in un primo tempo agli Ebrei, quando dovette andare anche presso altri mise per iscritto nella madre lingua il suo Vangelo per i fedeli che lasciava, sostituendo così con la scrittura la sua presenza. Altri, come gli “Atti di Pilato”, una parte del “Vangelo di Nicodemo”, si concentrano su personaggi correlati a questi avvenimenti. C’è stato un gruppo di scrittori che ha provato di colmare i vuoti lasciati da Matteo, Marco, Luca e Giovanni e ha scritto alcuni Vangeli chiamati apocrifi.
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