Il racconto leggendario della fondazione da parte di Ascanio lo associa al colore bianco della scrofa che indicò il luogo dove stabilirsi. L'oratore latino del II secolo d.C., Floro racconta che il luogo fosse scelto dallo stesso Ascanio, il fondatore di Alba Longa, che dopo la fondazione della città vi aveva invitato i Latini per celebrare un sacrificio a Giove. Sarebbe stata la capitale di un’antica lega religiosa dei prisci latini composta da 30 piccole comunità. Nel santuario si celebravano ogni anno le Feriae latinae, in cui tutte le città appartenenti alla confederazione dei popoli latini si riunivano per sacrificare al dio un toro bianco, le cui carni venivano poi distribuite tra tutti i partecipanti. Di seguito la risposta corretta a il figlio di enea e di creusa che fondò alba longa Cruciverba, se hai bisogno di ulteriore aiuto per completare il tuo cruciverba continua la navigazione e prova la nostra funzione di ricerca. «la vita è breve, l’arte lunga»). La localizzazione dell'antica città latina è stata questione molto dibattuta già dal XVI secolo, sulla base del racconto della sua fondazione presente nello storico greco di età augustea Dionigi di Alicarnasso, che parla di una sua collocazione tra il Monte Cavo e il lago Albano[17] Il sito era stato identificato con il convento di San Paolo nella località di Palazzolo, presso Rocca di Papa, oppure nella località di Coste Caselle, presso Marino, o infine nel luogo occupato dall'odierna Castel Gandolfo. Qui Ascanio, il figlio di Enea, fonda Alba Longa, città che ha dato i natali a Rea Silvia, madre di Romolo, fondatore di Roma.Ascanio non è un personaggio primario nel poema epico, ma il suo ruolo è fondamentale per la successiva civiltà romana. com., Roma 1917, p. 39 segg. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. Una profezia predisse che Amulio sarebbe stato deposto da un discendente di Numitore. Seguono in direzione orientale sulle coste italiane Albium Intemelium, Albium Ingaunum, Alba Decitia. Dopo di lui avrebbero regnato su Alba Longa undici re sino alla fondazione di Roma. ALBA LONGA. Figlio di Suto e di Creusa. Figlio di Enea. Narra la leggenda che Ascanio, figlio dell’eroe traiano Enea (discendente di Venere e del mortale Anchise), fondò la città d’Alba Longa sulla riva destra del Tevere. Ascanio, figlio di Enea, fondò sul monte albano una città, e la nuova città venne chiamata Albalonga. di Alba Longa, città fondata da Ascanio figlio di Enea. di Roma (14,7 km2 con 8706 ab. Secondo la leggenda tuttavia Rea Silvia rimase incinta del dio Marte e successivamente partorì i gemelli Romolo e Remo. La distruzione di Alba Longa è posta da Livio e da Dionigi sotto il regno del terzo re di Roma, Tullo Ostilio, cioè verso la prima metà del sec. Tullus Hostilius). ... Cittadini di Alba Longa, discendenti di Lavinia, che è detta Albanorum Romanorumque mater (Mn II III 16); in Mn II IX 15 è ricordato il popolo albano accanto a quello romano come discendenti dalla stessa radice troiana, e così in Cv IV V 18 a proposito degli Orazi e dei Curiazi (a la battaglia dove ... vita brevis, ars longa (lat. La terza teoria, che certamente appare come la migliore, è quella espressa fino dal Seicento dall'Olstenio (Holstenius), ripresa poi e dimostrata con validi argomenti dall'Ashby, e accettata dal Tomassetti, la quale colloca l'antica Alba nel sito stesso dell'odierna Castel Gandolfo. Altre definizioni per iulo: Il figlio di Enea: Ascanio o __, Il figlio di Enea e di Creusa che fondò Alba Longa, Altro nome di Ascanio. È attraversata per intero dalla Via Appia. Questo sito o gli strumenti terzi utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento e alle finalità illustrate nella cookie policy. Altre infine conosciamo soltanto per le notizie storiche, tra cui quella che Stazio ebbe in dono dall'imperatore, insieme con una certa quantità di acqua dell'acquedotto domizianeo. lat. Incerta è la sua ubicazione, ma i più ritengono che vada individuata presso l’odierna Castel Gandolfo, dove rimangono ancora resti di molte ville erette durante la Repubblica e in età imperiale (la più nota fu quella dell’imperatore Domiziano). Secondo l'interpretazione classica, il nome di Alba Longa ha precisamente il significato delle due parole latine, alba (= bianca) e longa (=lunga). Infatti anche il castello papale ha la forma di una citta allungata, sulla dorsale di un colle, mentre il luogo dove sorge il palazzo pontificio si presta magnificamente per un'arce. storia a.C. Fu una delle principali del Lazio primitivo. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, da Ascanio figlio di Enea, con la deduzione di alcune popolazioni latine e di un gruppo di abitanti di Lavinia, la città costruita da suo padre Enea sul litorale presso Ardea. Dopo circa 400 anni e 30 re, sul trono di Alba Longa arrivò Proca, che lasciò due figli, Numitore ed Amulio, a contendersi il potere. «lunga mano»), usata in ital. Tra le migliori soluzioni del cruciverba della definizione “Fondò Alba Longa” , abbiamo: (sette lettere) ascanio; Hai trovato la soluzione del cruciverba per la definizione “Fondò Alba Longa”. Da Ascanio sarebbe quindi discesa una dinastia di Re albani, di cui conosciamo solo i nomi, fino ad arrivare a Numitore ed Amulio, figli del re Proca[6] A quel tempo i domini di Albalonga si estendevano fino al Tevere. Livio racconta che trascorsero circa trent'anni dalla fondazione di Laurentum a quella di Alba Longa, così chiamata per la sua posizione allungata sulla dorsale del monte[5]; Cronologicamente l'avvenimento si collocherebbe intorno alla metà del XII secolo a.C., qualche tempo dopo la distruzione di Troia (avvenuta secondo gli eruditi antichi nel 1184 a.C.). Con il crescere della potenza di Roma, sotto il re Tullo Ostilio (intorno dunque alla metà del VII secolo a.C.), le due città vennero a contrasto[10] e la guerra fu decisa, per idea del re di Alba Longa Mezio Fufezio, da una disfida fra tre fratelli romani, gli Orazi, contro tre fratelli di Alba Longa, i Curiazi[11], vinta dai campioni romani. - Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. ; O. Iozzi, Storia di Abano Laziale, Roma 1904; G. Tomassetti, La Campagna romana, II, Roma 1910, p. 159 segg. Località di soggiorno. Per ascanio: Il Celestini attore di teatro, Il Celestini del teatro, Enea lo portò in salvo bambino da Troia in fiamme. Per questa ragione Amulio costrinse Rea Silvia, unica figlia di Numitore, a diventare vestale, cosa che comportava automaticamente fare voto di castità: in questo modo Numitore non avrebbe più avuto successori legittimi[4][5]. Con altro: Un altro nome dell'acciuga; Tutt'altro che statico; Che si può dedurre da qualcos'altro; Tutt'altro che nane; Tutt'altro che comune; Altro nome di Gerusalemme. Il figlio di Enea. Produzione di vino. Il nome deriva dalla celebre villa costruita da Domiziano nel territorio di Alba Longa. Il Gell, invece, seguito dal Nibby, spostò la città sul versante nord del lago, in località detta Coste Caselle, dove peraltro non esiste alcuna traccia di antichità. ; id., in Ausonia, IX (1914) p. 211 segg. Molti re successero ad Ascanio, finchè Numitore dal fratello Amulio venne cacciato dal regno. Il figlio del figlio del figlio. Altre definizioni per iulo: Il mitologico fondatore di Alba Longa, Fondò Alba Longa, Il figlio di Enea: Ascanio o __ Altre definizioni con ascanio: Il padre di Ascanio. Ascanio, il secondo della lista, fondò Alba Longa intorno al XII secolo a.C., qualche tempo dopo la distruzione di Troia, che secondo gli autori antichi si situava nell'anno 1184 a.C. Per ascanio: Il Celestini attore di teatro, Enea lo portò in salvo bambino da Troia in fiamme, Il Celestini del teatro. Tito Livio, nel suo Ab Urbe Condita, non chiarisce la maternità di Ascanio. Fondò Alba Longa Fondò Alba Longa – Cruciverba. ; F. Giorni, Storia di Albano, Roma 1844; Th. il mitologico figlio di xuto e di creusa. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S). nel 2008). È uno dei cosiddetti Castelli Romani, situato a 426 m s.l.m. Solo in epoca tardo-repubblicana il territorio albano (Ager Albanus) sarà interessato dall'insediamento di numerose ville residenziali, note dalle fonti e testimoniate dai resti tuttora conservati (tra queste la villa imperiale di Domiziano nell'odierna Castel Gandolfo). [18], Successivamente è stata proposta anche un'altra etimologia: "Alba" deriverebbe da una radice indoeuropea che significa "altura", "monte" oppure "pascolo montano", "alpeggio", attestata nel vicino sabino[19] e nelle lingue celtiche. Antichissima città del Lazio localizzata sui Colli Albani, fondata 30 anni dopo la fondazione di Lavinium, da Ascanio figlio primogenito di Enea. I dati archeologici disponibili per l'età del ferro ci mostrano l'esistenza di una serie di villaggi, ciascuno con la propria necropoli, disposti lungo il lato sudoccidentale del lago Albano che saranno le future città albane di Tusculum, Aricia, Lanuvium, Velitrae e Labicum. ; G. Lugli, in Bullettino Commiss. di Roma (14,7 km2 con 8706 ab. È uno dei cosiddetti Castelli Romani, situato a 426 m s.l.m. ALBA LONGA. Sull'ubicazione precisa della città vi è fra i dotti discussione: i più antichi scrittori di cose romane, nel'400 e nel'500 stimarono che la moderna Albano occupasse il sito della città latina; in seguito il Cluverio (1624) nell'Italia Antiqua, il Riccy (1787) e il Giorni (1844) la collocarono sul ciglio del cratere del lago Albano, dove è oggi il convento di Palazzolo, per l'esistenza colà di alcune antiche cave che si volle avessero fornito il materiale alla vetusta città. Questa legione crebbe in breve tempo con nuovi elementi venuti da Roma e coi veterani rimasti sul posto, tanto che al tempo di Costantino intorno ai Castra Albana era sorta un'intera città la Civitas Albanensis, così importante da meritarsi subito l'onore di essere elevata a sede vescovile suburbicaria e da avere una basilica, i cui resti si osservano ancora sotto la moderna cattedrale. (propr. ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. [21], «Anche il nome di Alba s'incontra spesso in Liguria. a.C.) e necropoli (7°-2° sec. Secondo la leggenda vi sarebbero stati allevati Romolo e Remo. (propr. Località di soggiorno. Cittadini di Alba Longa, discendenti di Lavinia, che è detta Albanorum Romanorumque mater (Mn II III 16); in Mn II IX 15 è ricordato il popolo albano accanto a quello romano come discendenti dalla stessa radice troiana, e così in Cv IV V 18 a proposito degli Orazi e dei Curiazi (a la battaglia dove ... Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. Dopo la distruzione di Alba Longa e la sostituzione di Roma come centro egemone, la tradizione ricorda l'erezione di un vero e proprio tempio dedicato a Iuppiter Latiaris sul Mons Albanus sotto il regno di Tarquinio il Superbo e lo stesso tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio, costruito nel 507 a.C., era destinato a rimpiazzare le funzioni del santuario federale latino, spostandone il centro religioso a Roma. La leggenda narra che la città di Alba Longa fu fondata da Ascanio, o Iulo, figlio di Enea, trenta anni dopo la fondazione di Lavinium. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 feb 2019 alle 16:25. Il figlio di Enea e di Creusa che fondò Alba Longa. Il figlio di Enea: Ascanio o ... Fu sposo di Creusa. Il troiano Enea sarebbe infatti riuscito a salvarsi e raggiungere le coste del Lazio. - Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. I Re Latini o Re Latini di Alba Longa sono una serie di leggendari re del Lazio e Alba Longa che, nella mitologia romana, colmano il vuoto fra Enea e la fondazione di Roma da parte di Romolo e Remo. «la vita è breve, l’arte lunga»). Altre definizioni per ascanio: Il mitologico fondatore di Alba Longa, Enea lo portò in salvo bambino da Troia in fiamme, Il figlio di Enea e di Creusa che fondò Alba Longa Altre definizioni con figlio: Un figlio acquisito; Un “figlio dei fiori”; Fu uccisa dal figlio Oreste; Non può averle il figlio di figli unici. Alba Longa Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio.Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione/>fondazione di Roma.La stessa Roma sarebbe stata fondata da coloni di A. e Romolo discenderebbe dalla stirpe reale di Alba. La città fu distrutta dai Romani nel 7° sec. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione/">fondazione di Roma. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. ; G. A. Riccy, Memorie storiche dell'antichissima città di Alba Longa e dell'Albano moderno, Roma 1787; W. Gell, Topography of Rom and its vicinity, 1834, I, p. 34 segg. sull’orlo occidentale del cratere del Lago Albano (detto anche di Castel Gandolfo). Al termine della guerra con gli etruschi il figlio di Enea, Ascanio, fonda una nuova comunità sulle pendici del monte Albano, nasce Alba Longa. La stessa Roma sarebbe stata fondata da coloni di Alba Longa e Romolo discenderebbe dalla stirpe reale di Alba. Al momento della distruzione da parte di Roma i villaggi dovevano essere in una fase ancora preurbana, nella quale andavano aggregandosi intorno ad un centro maggiore che potrebbe essere nel sito dell'attuale Castel Gandolfo. C’era una volta… Alba Longa Quando si raccontano le meraviglie della storia dei Castelli Romani, non si può non citare la leggendaria Alba Longa. Se infatti all'inizio del suo racconto, l'attribuisce a Lavinia, più avanti riporta che potrebbe essere figlio di Creusa. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. VII a. C., data che può essere ritenuta esatta, perché è confermata dal materiale scavato nella suddetta necropoli, che appartiene appunto alla prima età del ferro e termina con i primi vasi di argilla figulina. La stessa Roma sarebbe stata fondata da coloni di A. e Romolo discenderebbe dalla stirpe reale di Alba. Le necropoli sembrano essere qui infatti di maggiore estensione e permettono di ipotizzare la presenza di un considerevole abitato. Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo, Ariccia, Lanuvio, e, in grado minore, Tivoli, Preneste, ... (lat. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, da Ascanio figlio di Enea, con la deduzione di alcune popolazioni latine e di un gruppo di abitanti ... vita brevis, ars longa (lat. [20] Dalla stessa radice celtica deriverebbero moltissimi toponimi montani, tra cui Alpi e Albania. ● Sorge nei pressi dell’arce di Alba Longa, di cui ... (lat. nel 2007), situata in posizione dominante le rive SO del lago omonimo. come s. f. – Espressione, non classica ma di formazione recente, con cui si indica la persona (o eventualmente il gruppo, l’organo, l’istituzione) che, più o meno nascostamente, agisce per... Tullo Ostìlio (lat. Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio. sull’orlo occidentale del cratere del Lago Albano (detto anche di Castel Gandolfo). Bibl. Il figlio di suo figlio ha un figlio. Gabii) Antica colonia latina degli Albani fra Roma e Preneste, abitata già nell’8° sec. III d. C., fu acquartierata in Albano per ordine di Settimio Severo la II legione partica, chiamata in Roma dall'Oriente per sostituire i pretoriani infedeli, e allora una parte della villa divenne un vasto campo fortificato; a ridosso di un colle fu eretto un anfiteatro per gli spettacoli destinati a ricreare le truppe; a fianco della via Appia fu innalzato un sontuoso edificio termale e in un luogo più appartato, fu stabilito il sepolcreto. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. come s. f. – Espressione, non classica ma di formazione recente, con cui si indica la persona (o eventualmente il gruppo, l’organo, l’istituzione) che, più o meno nascostamente, agisce per... (lat. Produzione di vino. di Roma (23,8 km2 con 38.215 ab. ● Fra i monumenti, il cosiddetto ‘sepolcro ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. A settentrione di Massalia (Marsiglia) conosciamo una popolazione montana ligure degli "Aλβιείς", Albienses o Albiei, e nel suo territorio Alba Augusta. Secondo Dionigi di Alicarnasso la zona di Alba Longa in origine sarebbe stata abitata dai Siculi, poi scacciati da queste terre dagli Aborigeni, che vi avrebbero vissuto come tali, fino all'arrivo dei Troiani.Dall'unione dei due popoli sarebbero derivati i Latini. Da qui la leggenda si focalizza sul fatto che Ascanio, figlio di Enea, abbandonò Lavinio e fondò Alba Longa, sulle pendici del monte Albano. Ashby, in Journal of Philology, XXVII, p. 37 segg. Di altre ville numerose, erette durante la repubblica, abbiamo avanzi, tra cui quella di Clodio, presso la via dell'Ercolano, e quella di Pompeo, nella moderna villa Doria. Suoi discendenti saranno Romolo e Remo. Alba Longa (o Albalonga) fu una città del Latium vetus, a capo della confederazione dei popoli latini (populi albenses)[2]Fu distrutta da Roma sotto il re Tullo Ostilio, dopo l'anno 673 a.C.[1], Secondo Dionigi di Alicarnasso la zona di Alba Longa in origine sarebbe stata abitata dai Siculi, poi scacciati da queste terre dagli Aborigeni, che vi avrebbero vissuto come tali, fino all'arrivo dei Troiani. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, da Ascanio figlio di Enea, con la deduzione di alcune popolazioni latine e di un gruppo di abitanti di Lavinia, la città costruita da suo padre Enea sul litorale presso Ardea. Amulio ordinò che i gemelli venissero uccisi[7], ma questi furono invece abbandonati nel fiume Tevere e si salvarono venendo allattati da una lupa[4][8] Divenuti grandi e conosciuta la propria origine scacciarono Amulio dal trono[8], restituendolo al nonno Numitore e da questi ottennero poi il permesso di fondare una nuova città, Roma[4][9]. - Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la guerra si risolse a vantaggio dei Romani, con il duello degli ... (lat. I Re Latini o Re Latini di Alba Longa sono una serie di leggendari re del Lazio e Alba Longa che, nella mitologia romana, colmano il vuoto fra Enea e la fondazione di Roma da parte di Romolo e Remo. – Traduzione latina delle parole iniziali del primo degli Aforismi di Ippocrate (ὁ βίος βραχύς, ἡ δὲ τέχνη μακρή), che allude in particolare all’arte della medicina; le cita Seneca nel De... longa manus locuz. arch. Si trattava dunque di un culto federale e la sua posizione presso Alba Longa ci testimonia quindi dell'egemonia che questa doveva esercitare sugli altri centri della regione, tra cui doveva esserci anche la stessa Roma[14]. Da ciò viene il quesito, se non sia la stessa voce ligure contenuta nel nome di Alba Longa. Era dotata di foro, santuari (tra cui quello di Giunone, 2° sec. [4] Il legittimo erede di Proca era Numitore, ma questi fu scacciato dal fratello Amulio che si impadronì del trono[4]. Sulla cima del Mons Albanus (maggiormente conosciuto col nome attuale di Monte Cavo) esisteva il santuario dedicato a Iuppiter Latiaris (Giove Laziale), di origini antichissime[4]. ; X (1920), p. 210 segg. Un luogo di questo nome trovasi a occidente del Rodano nel territorio degli Elvii. Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo, Ariccia, Lanuvio, e, in grado minore, Tivoli, Preneste, ... Comune della prov. nel 2008). «lunga mano»), usata in ital. Questo sito o gli strumenti terzi utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento e alle finalità illustrate nella cookie policy. Roma, infatti, sarebbe stata in principio una colonia di Alba, poi sarebbe divenuta indipendente, quindi rivale, e infine si sarebbe sovrapposta alla vecchia città, vincendola e distruggendola. Inoltre questa località è la più vicina alla necropoli sopra ricordata e a Boville, che dopo la distruzione di Alba ne ereditò i sacerdozî, proseguendo il culto delle antiche divinità che erano ancora venerate al tempo di Giovenale. Ogni anno i 30 populi Albenses si riunivano nel santuario federale sul Monte Cavo, per celebrare in onore di Iupiter Latiaris una festività e un banchetto comuni. Alba Longa Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio. di Giuseppe Lugli - a.C. e non più ricostruita. : G. R. Volpi, Vetus Latium profanum, VII, p. 1 segg. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 lug 2020 alle 11:33. Ora sappiamo che Livio non poteva ubicare Alba Longa attraverso semplici considerazioni geografiche, ma era tenuto a considerare e rispettare rigorosamente due delimitazioni sacre: quella alle pendici del Monte Albano e quella delle mura (e pomerio?) lat. Soluzioni per la definizione IL FIGLIO DI ENEA E DI CREUSA CHE FONDÒ ALBA LONGA per le Cruciverba e parole crociate. È questa l'origine della città di Albano, la cui storia nel Medioevo non presenta fatti di notevole rilievo, e solo va ricordata come sede dei Savelli che vi ebbero un potente castello a dominio della via Appia. Enciclopedia Italiana (1929). In seguito Settimio Severo vi stabilì gli accampamenti della Legio II Parthica, che presero il nome di Castra Albana e dai quali prese origine la città di Albano Laziale. In seguito alla battaglia di Fidene, durante la quale Mezio Fufezio aveva tentato di tradire l'esercito romano, di cui era alleato[12], la città di Alba Longa venne distrutta dai Romani[13][14] né fu mai più ricostruita. ● Sorge nei pressi dell’arce di Alba Longa, di cui ... Cittadina della prov. Al tentativo di spiegare questo nome con l'aggettivo latino "albus" contraddice non solo che da qualche attributo non siasi giammai formato un nome di luogo, ma anche la considerazione che l'aspetto di Alba Longa debba destare una impressione opposta all'aggettivo latino. Non lontana dal versante settentrionale degli Appennini trovasi sul Tanaro Alba Pompeia. La guerra è vinta dai troiani; dopo la morte di Enea, Ascanio (o Iulo) fonda Alba Longa. Sul principio del sec. di Castel Gandolfo, sia dai sacerdozî albani che rimasero presso i Romani anche dopo la distruzione della città, sia infine dalla tradizione annalistica; quella che, invece, è una ricostruzione dotta della stessa tradizione, è la storia dei dodici re di Alba, creata per un doppio motivo, storico e politico: storico, per riempire lo spazio di circa 430 anni tra la mitica venuta di Enea nel Lazio, subito dopo la distruzione di Troia (fissata da Eratostene al 1184 a. C.) e la fondazione di Roma (753 a. C.); politico, per nobilitare l'origine stessa di Roma, riconnettendola alla gloriosa gente troiana.
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