Sacerdote d'Apollo, ). sulla scalinata. Orror! Libretto per GIOVACCHINO FORZANO Ismene soave, Antigone bella, un'ultima volta ancor io v'accarezzi qui! Ah! ). Bandito sia dai ritie sacrifizi! Nere nubi s'addensano Tutelare Nume ...Tacete? GIOCASTA: Salva Tebe! e consternazione dal popolo in ascolto.). L'oracolo non voglio di sfidar! E i genitori? Il cielo si va sempre più oscurando. Il poeta romano Stazio racconta una versione diversa dell'assunzione del potere di Creonte da quella seguita da Sofocle, nel suo poema epico del I secolo, la Tebaide . Edipo rispose all'enigma della Sfinge e sposò Giocasta, ignaro di essere sua madre. |Pace al Re che soffre! Io vengo da Corinto. IL CORINTIO: Edipo Re! Nella modernizzazione della storia di Moira Buffini , Benvenuti a Tebe , la vedova di Creonte Euridice è ritratta come presidente di Tebe dopo la sua morte. In sofferenza eterna espiando! O Re! Altro non so! CORO: Osa me dir figlio raccolto per pietà. Di quanti asconde, obbrobri! EDIPO: Era con pochi o conducea da Re seguito molto? (Senza una parola, Edipo e Giocasta - che erano uniti - con un brivido si scostano l'uno dall'altra tremanti, sconvolti; O Sire! Contesso è a Edipo carezzare le figlie Chi piange nella Reggia? Io vengo a rivelarvi il responso d'Apollo. A Delpo andai. Antigone , la figlia di Edipo e Giocasta, che è promessa sposa di Emone figlio di Creonte , lo sfida seppellendo suo fratello ed è condannata a essere sepolta viva come punizione. Libera Tebe dal flagello orrendo E invesce come fama ne corse, cadde Laio EDIPO: Dalla peste orribile Divino Apollo! Io t'obbedisco, O Nume, e vado e parto. Libera Tebe dal flagello orrendo (calmandosi, terrorizzato:) Ma ben più alto dell'umano consiglio (al Coro: ) Ecco! EDIPO: EDIPO: In Edipo Rex , Creonte è fratello della regina Giocasta, moglie del re Laio e di Edipo. Error fu questo certo! • Servi di Edipo. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Creonte&oldid=113457223, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Che la percuote! Suo figlio, Haemon , lo minaccia e cerca di ucciderlo, ma finisce per togliersi la vita. Orrenda sorte! mentre nella reggia l'immane dramma umano, spietatamente voluto dal Fato, si conclude nella sua terrificante tragicità. Creonte! Mi si accentano tutti! Tenebre! Ebben rivela, rivela il nome di chi Laio uccidese, Quel che ad altri imprecai. La patria mia da te attende immensi benefici! Un volto umano ed ogni umana cosà come mirar? EDIPO: Le profezie son come foglie: rapide volano via, Le figlie cadono a terra in pianto. dalla tragedia di Sofocle, Prima rappresentazione: 13 dicembre 1920 Chicago Opera. In questo duello, tuttavia, perì anche Polinice, e Creonte ordinò che nessuno osasse dargli una sepoltura onorevole. Infamia! Rispetta un tanto giuramento, Edipo. EDIPO: GIOCASTA: Il nome suo! Gli impongo rivelarlo! E implora piangendo: Deh! (Il Coro si dilegua da ogni parte rapidamente. La furia degli elementi della natura si scatena paurosamente, Profanatore degli amori più soavi, Taci! Svaniscono per sempre all'aure della verità! (Il grido della Regina che fugge si unisce al grido di Edipo.). EDIPO: Ebbene: Edipo, predi il bastone del viator e vanne lontano! EDIPO: (concitato:) TIRESIA: Questo complice suo, o mia Regina Tu sei dinanzi al Re! Creonte finalmente cede dopo il consiglio del capo del coro ( choragos ), dopo che Tiresia gli dice di seppellire il corpo. Il nome suo! Tuttavia, quando Creonte arriva alla tomba dove doveva essere sepolta, Antigone si è già impiccata piuttosto che essere sepolta viva. ), (Silenzio immobilità- Fra le ancelle che suonamo arpe accompagnando quasi il suono con accordi vocali, Giocasta Per qualche tempo, Creonte, ridiventato re, tenne nascosta la vicenda ma ben presto i due figli di Edipo, Eteocle e Polinice, scoperta la storia dell'incesto, chiesero al re di cacciarlo da Tebe. Un colpo e morto ei cade! L'infettator della cittade, Edipo, per sempre fugge, Entrambi a morte! Alzo la spada fiammeggiante! (Il Coro entra in scena. E voi tutti! EDIPO: Lontan si trova l'assassino? (Vorrebbe abbracciare le figlie, macome atterritobruscamente si ritira.). Figlio non sei di Metrope e di Polibo! Sventura! Folgore è l'ira del Re Edipo! Unirmi con la madre! POPOLO, Guardie, Ancelle, Araldi e Ambasciatori. Bene non goda più, Creonte dà a Eteocle una sepoltura piena e onorevole, ma ordina (sotto pena di morte) che il cadavere di Polinice sia lasciato a marcire sul campo di battaglia come punizione per il suo tradimento. orror! Aiuto, aiuto, il popolo soffre! Chi conosce il nome dell'uccisor di Laio! IL CORINTIO: Ogni vision cancella da me! Polinice lasciò il regno, raccolse un esercito e attaccò la città di Tebe nella guerra dei Sette contro Tebe . Ahi! (a Creonte e Tiresia) Divino Apollo! L'ira contenni! (accenando avanti a sè) Pausa. O bianche colombe è chiuso il ciel ai vostri vol! IL CORINTIO: Sofocle Edipo Re Personaggi del dramma: • Edipo • Sacerdote • Creonte • Coro di vecchi Tebani • Tiresia • Giocasta • Messaggero • Servo di Laio • Nunzio • Folla di supplici tebani. Anche se molto discusso, non appare come un personaggio in nessuna delle due versioni. CORO: Disgustato dal loro comportamento, Edipo li maledisse, predicendo loro che si sarebbero divisi e … Or mio congiunto, per usurparmi il trono Nella vecchiaia di Creonte, un discendente di un precedente re di Tebe chiamato Lico invade Tebe e, dopo aver ucciso Creonte, prende la corona. (Le guardie liberano dalle catene Creonte e Tiresia, che lentamente si allontanano.). È causa sola! Le vedove dei suoi nemici si appellano a Teseo , che sconfigge Creonte in battaglia. si guardano ambedue, arretrano di qualche passo senza una parola, mentre da lungi giungono le voci della folla IL CORINTIO: Se alcun di voi sa per qual man fu morto il Re Laio, Se alcun conosca il nome e nol riveli, Edipo si porta in fondo alla gradinata ad attenderla), (Coro di donne [a bocca chiusa]. Tu, Creonte! Il Re ti chiede di completare il detto dell'oracolo! Per gli Dei taglietemi dal cor l'angoscia. No! Il popolo concitamente commenta. E di Creonte oppur tua questa trama? Il Creonte di Edipo Rex è per certi versi diverso e per certi versi simile al Creonte di Antigone . In Oedipus Rex, Creonte è un fratello della regina Giocasta, la moglie del re Laio e di Edipo.Laio, re di Tebe precedente, aveva dato la regola di Creonte, mentre lui andò a consultare l'oracolo di Delfi.Durante l'assenza di Laio, la Sfinge è venuto a Tebe. Il coro è prostrato davanti alla Reggia.). Svela tal nome! Del padre nel le corti spesseggiano. Sia rivelato al Re! E sei tu lo scampato alla strage di Laio? Attonita fuggii dalla Corintia terra. Gente! Pace! (Trombe di Araldi Edipo si alza; dall'alto sulla collina appaiono Ambasciatori. Chi piange là? Ora ascolte o genti il divino responso! Tiresia vien! O padre! A Laio oracol venne un dì Non temere l'oracolo o Signore! un conosce il nome dell'uccisor di Laio! CREONTE: T'ascolto o inesorabile! Dai genitori suoi che per timore di avversi oracoli Sì. L'ultima ancora, quella della regina, della madre, della sposa straziata; re di Tebe nella mitologia greca, figlio di Meneceo, Il contenuto è disponibile in base alla licenza. • Un ragazzo, guida di Tiresia. Oh luce! EDIPO: A dempiuto sarà! In Tebe? Sventura a te! Quando Tiresia solleva un argomento legittimo contro il suo modo di agire, è in realtà completamente aperto a cambiare rotta, anche prima di apprendere della morte dei suoi familiari. Nel prologo vediamo Edipo alle prese con una pestilenza che tormenta la città, piena di incensi, di invocazioni e di lamenti. Come ad Antigone , rifiuta di permettere la sepoltura dei nemici sconfitti. E oassare tra i vivi come un'ombra E amore, famiglia, tutto qui nel mio regno a lui negato sia! GIOCASTA: (Con sarcasmo) (Fugge nella Reggia. Sei tu! Edipo Se innocente non sono dall'accusa, Voi siete a figlie! Io stesso a Polibo donai te fanciullo! Dannasti al bando l'uccisore di Laio? CREONTE: Liberator! A lui conteso sia i Numi adorar! |EDIPO: e nell'ira. Del la casa di Laio! (Dall'interno:) EDIPO: Insieme alla ferale novella, un altra lieta io ne porto. EDIPO: Nulla vedere! Nell'Iliade è citato suo figlio Licomede, elencato tra i comandanti greci che parteciparono alla Guerra di Troia.[1]. Dove hanno capo le vie di Delfo e di Daulia. E la dolce pace al Redolente ritornerà! Con le mani fraterne! (alle guardie:) Nera! In mezzo a un trivio? Di rose in coronato egli a noi torna. Durante l'assenza di Laio, la Sfinge arrivò a Tebe. A volte è considerato la stessa persona che purificò Amphitryon dall'omicidio di suo zio Electryon e padre di Megara , prima moglie di Eracle . EDIPO: Col rivelare il nome dell'uccisor di Laio! E conscio ei stesso esserne dice? Sacro alle Erinni furibonde io muoia! GIOCASTA: Uccisor della Sfinge tormentante! Correte a rintracciarlo! EDIPO: | E fra le mie carezze teneramente trovi pace l'anima ognor! |Al Re che soffre! IL CORO. Per altri usi, vedere, licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike, Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License, Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 29 settembre 2020 alle 23:43, This page is based on the copyrighted Wikipedia article. Dei, eroi, feste. (quasi senza voce:) N'ebbi pietà! Nostro salvator! Edipo! (le guardie si gettano su Creonte e Tiresia e li incatenano), (Un suono di arpe, un lieve sussurrare di ancelle - come un coro a bocca chiusa - come un'oasi nel clamore Sì! CREONTE: Edipo! Io lo percuoto! La mia mente pensò! Quel nome è ignoto o Sire! Il regno di Tebe però, tornò nuovamente a Creonte quando Edipo, una volta scoperto di aver sposato la propria madre e ucciso il proprio padre si accecò e abbandonò la città. CREONTE: In Tebe! CREONTE: Udiste, o genti? Addio! Fratello, sposo! L'ultima volta questa sia ch'io ti vegga! Per sempre scompare nelle tenebre! Questo libricino si intitola Con Edipo, Antigone e Creonte. Maledizione a me! Poi, incalzato da Tiresia, la liberò, ma troppo tardi: Antigone fu trovata morta, ed Emone si uccise sul corpo dell'amata. E che più allor si tarda? L'uccisor di Laio, l'infetator di Tebe Sopra mepure tal minaccia pesa. GIOCASTA: Creonte (in greco antico: Κρέων, Kréōn) è un personaggio della mitologia greca. Creonte era il tutore di Eteocle, re di Tebe, ma divenne re con poteri assoluti dopo la morte di quest'ultimo, avvenuta in duello per mano del fratello Polinice per il possesso del trono. Nera, profonda avvolgimi nel tuo manto, O notte! Edipo s'inchina e in quell'instante Giocasta scorge gli incatenati.). Il fratel mio! Uccisore del padre! che non debbono però turbare il tema musicale che discriverà l'atroce silenzio tragico EDIPO: Non temere, il pastore verrà, che da ladroni Il collo stretto da altorta fune on deggiante O padre! Nell'Astronomia di Igino purificò Anfitrione, padre putativo di Eracle, dopo l'omicidio di Elettrione e gli fu alleato nella spedizione contro i Teleboi, in cambio del suo aiuto a liberare Tebe dalla presenza della volpe di Teumessa, così veloce che nessun uomo poteva raggiungerla[2]. Deh! Quella è la Reggia e il Sire Edipo, io sono. Ove le strade di Delfo e di Daulia si riscontrano, Lascia ch'io non risponda a quanto chiedi. EDIPO: CREONTE: In Tebe! Vi ho proposto una scena da Edipo re di Pier Paolo Pasolini datato 1967, ... Di questa ricchezza, e arrivo al dunque, fa parte questo libricino. (quasi singhiozzando:) Mi costringi a parlar? Dimme perchè! Ah! Salvezza nostra! Più di tutti il Re soffre, Incatene! EDIPO: ha rialzato le figlie che tendendo le braccia verso il padre si avviano verso la Reggia e sostano Negato è al tuo potere di squarcia retalveto? • Antigone e Ismene bambine. Rivelare di Laio l'uccisore e salvar Tebe. Farlo uccider voleano! Tacque il nome l'oracolo! Sì, ma dopo sol tre giorni che fu nato Ah! Il nome! (Il Coro si disperde. Qualche spiegazione per queste discrepanze nella personalità può essere ricavata dalla sua caratterizzazione nella terza opera di Edipo di Sofocle, Edipo a Colono . GIOCASTA: GIOCASTA: O come tal novella apprese? L'oracolo non volle rispondermi suciò. Antigone però, fidanzata del figlio Emone, volle seppellire il fratello, così Creonte la condannò a morte murandola viva in una tomba. Nell'Antigone di Sofocle è descritta la vicenda che vede contrapposti Creonte e Antigone. Di Re Laio, il tuo predecessore! Liberi siate finchè il pastore qui non venga! IL CORINTIO: No! È una "figura incolore" al di là della sua posizione ufficiale, il che suggerisce che i suoi tratti di personalità diversi nei libri sono dovuti al fatto che è una figura flessibile che i poeti possono caratterizzare a loro piacimento. Ate, divino Apollo! Sventura, o Tebe! Oh, notte eterna! Ma ora senti la voce del tuo Re che trema, Edipo Re! Dei propri figli padre e fratello! Onori, feste, sacrifizi a te! Per notti e notti imsonni e tormenate Edipo è sconvolto.). O Sire! In catene! EDIPO: EDIPO: IL PASTORE: TIRESIA: Tale stato di non sepoltura era considerato una prospettiva spaventosa e terribile nella cultura dell'antica Grecia. Dizionario di Mitologia Classica. Il re, allora, promise il regno e la mano della sorella Giocasta a chi avesse saputo sciogliere l'indovinello e uccidere la Sfinge. Ferma! A causa della Sfinge persero la vita molti tebani, tra cui il figlio stesso di Creonte, Emone (secondo l'Antigone di Sofocle, invece Emone morì in seguito, suicidandosi). Il nome! Quale aspetto ave a Laio, quanta l'etade? Dall'allto nel mezzo della stanza atrocemente impura! Mio Re! Un fanciullo sui monti a lui donasti? Fra loro un uom canuto. Nel corso dello spettacolo, mentre Edipo si avvicina alla scoperta della verità su Giocasta, Creonte gioca un ruolo costante vicino a lui. e genitrice Merope Doriense. Gli Ambasciatori scendono velocemente. EDIPO: Creonte, amico un dì E supplice mi chiese d'esser mandato ai campi. Tutta la mia vita ti lascio! (Silenzio tragico) Sire, O Sire! Edipo sensa una parola affera il Pastore Creonte ( / k r Ì ɒ n / ; greco antico : Κρέων kreon significa "righello"), è una figura in mitologia greca meglio conosciuto come il capo della Tebe nella legenda di Edipo . Ai danni miei congiura! La piazza resta deserta. Ecco il pastore! Non più - quando egli videte Serenità, al Re che soffre! lieve ne vischio di canzie tinge or gli il capo. O Sire! Nulla udir potessi, solo il ruggir dell'anima sconvolta, EDIPO: | Pace! Ahi! Aiuta! S'adduca al Re! E che più allor si tarda? TIRESIA: (sa luta inchinandosi profondamente:) Tutelare Nume Al cospetto del Re! Ditemi o buoni: dov'è la Reggia del Sire Edipo? Il tuo popolo piange, Edipo decide di liberare la città e vendicare l'uccisione di Laio come se fosse il proprio padre. Ch'egli traffita dal figlio suo sarrebe statta, Ad Antigone , Creonte è il sovrano di Tebe. Parla; nacque un figlio da te, da Laio? Così comanda Sire Edipo! Tiresia! IL CORINTIO: In Tebe? (Edipo appare inalto sulla scalinata; guarda un attimo), EDIPO (tristamente): E ame sia tratto! Quando venne notizia della morte di Laio, Creonte offrì il trono di Tebe e la mano di sua sorella (e vedova di Laio) Giocasta, a chiunque potesse liberare la città dalla Sfinge. I figli di Edipo, Eteocle e Polinice , avevano condiviso la regola congiuntamente fino litigavano, e Eteocle espulso suo fratello. che tremante è innanzi a lui e lo mostra al Corintio. A me fu padre Polibo di Corinto Tutto avvolgete, o tenebre! La sua impunità è cause del flagello, E tre,a la voce avvezza al comandar! Nel racconto di Sofocle, i due fratelli accettarono di alternarsi al governo ogni anno, ma Eteocle decise di non condividere il potere con suo fratello dopo la scadenza del suo mandato. Durante la guerra dei Sette contro Tebe, per far sì che la città avesse il favore degli dei, Creonte subì il sacrificio ad Ares del proprio figlio Meneceo, che inizialmente aveva cercato di salvare allontanandolo dalla città. Alto, maestoso. La scena è in Tebe, davanti alla reggia di Edipo. L'indovino Tiresia potrà rendere Tu riconosci il regicida in me? Con questo mago tessitore di frodi lo colsì! O notte orrenda, o notte eterna, Solo ad un patto... CREONTE: Arido il suolo ed aride le donne! Ben altro restaq più atroce e infame! Creonte sostiene di non voler governare e quindi non avrebbe alcun incentivo a rovesciare Edipo. EDIPO: In Tebe! Donna, chi l'annuncio fatal portò? Questa narrativa alternativa potrebbe essere basata su una precedente epopea del ciclo tebano scritta dal poeta greco Antimaco nel IV o V secolo a.C. Il lavoro di Antimaco è andato perduto, ma in ogni caso, i miti classici avevano spesso più di una variazione, e drammaturghi e poeti avevano una certa libertà di scegliere o addirittura innovare per ottenere effetti drammatici. E ame sia tratto! Giocasta esce dalla Reggia. Sire! (si avvia). (accompagnato da Creonte arriva il cieco Indovino. Mi disse esser destino che uccidessi il mio padre, Re di Tebe, era figlio di Meneceo e padre di Emone e di un altro Meneceo. Creonte è raffigurato come un tiranno Geoffrey Chaucer 's Il racconto del cavaliere , e in un successivo adattamento della stessa storia, William Shakespeare ' s e John Fletcher 's gioca I due nobili cugini . Creonte lo fa soffermare davanti alla Reggia.). Lascia ch'io torni alle mie case! (il popolo si volge e fa largo a Creonte). Agli umani più cari? IL CORINTIO: E mio cognato Creonte volli si recasse a consultare Apollo. In quella terra che Foccide si chiama. Il romanzo di Natalie Haynes The Children of Jocasta (2017) ritrae Creonte come l'architetto dell'omicidio di Polinice da parte di Eteocle, in modo che possa Eteocle ucciso come un traditore e diventare lui stesso re. L'uom canuto prende una sferza e sul volto mi dà! Cingere di Tebe la corona, le mani toccommi Creonte crede anche che i suoi decreti siano coerenti con la volontà degli dei e con i migliori interessi del popolo, vero o no. Creonte assume qui un altro personaggio: quello del "politico dalla faccia dura". Ecco il responso dell'oracolo delfico io ti rivelo, o Re! Ascolta! Vedo un cocchio venir: qualtro e un araldo lo montano, GIOCASTA: E cheggiare di festosi concenti! scende la gradinata. Se la morte di Polibo di strugge in una parte la profezia di Delfo, Riuscì nell'impresa Edipo, che divenne così re e sposò Giocasta, dalla quale ebbe quattro figli: Eteocle, Polinice, Antigone e Ismene. Durante il regno di Creonte, Tebe fu flagellata dalla presenza di un mostro, la Sfinge, figlia di Echidna e di Ortro che, installatasi fuori dalle mura della città, uccideva i passanti dopo averli sottoposti a un indovinello al quale nessuno sapeva rispondere. IL CORINTIO: Al Re il pastore! Creonte figura in modo prominente nelle opere teatrali Edipo Rex e Antigone , scritte da Sofocle . Antigone dice a Creonte che è dovere dei vivi seppellire i morti e che se un corpo non viene sepolto, quello che è morto vagherà da nessuna parte senza meta per tutta l'eternità. Il Sire Edipo or non Sire ma figlio, IL CORINTIO: E salva il Re! In Edipo Rex , sembra favorire la volontà degli dei al di sopra dei decreti di stato. Ferma prova io vidò che in tutti pace apporterà, Su Tebe nostra ancor! O guardie! Liberator! La morte qui falcia! Oh, notte orrenda! Ahi! Edipo! Conosci l'uccisore? Laio fu ucciso a te dir à, o Edipo! Vieni a Corinto libero e sicuro! Edipo scompare. Giunto nella Focide a un trivio Liberatore nostro! Antigone ispira i tebani a rivoltarsi contro di lui e ucciderlo in modo che possa diventare regina. Arnold Böcklin, Die Pest, 1898, Basilea Kunstmuseum; Melania Giglio, La Sfinge/Peste in Edipo Re, AFI-Archivio Fondazione Inda, Edipo Re, Siracusa. Completeto e chiaro il vaticino delfico. IL CORINTIO: Creonte appare anche in altri miti. Al cospetto di Edipo la folla tace di colpo. EDIPO: È il consiglio dei Numi! EDIPO: Meglio per te non saperlo mai. Esser de stino sposa re la mia madre! Ah, riposa, mio Re, su questo corc che t'ama! EDIPO: ...A voi Tebani intanto ca si parlo! Edipo invia il cognato Creonte dall'oracolo di Delfi, costui ritorna con la notizia che gli dei sono irati con Tebe perché in città è presente l'uomo che ha ucciso il precedente re. Predica in modo aggressivo il concetto di onore familiare a suo figlio, Emone. Me conscio il reo, su me stesso impreco O mie dilette, obliate il padre! GIOCASTA: Seamus Heaney s' La Sepoltura a Tebe (2004) include una nota dello scrittore a confronto le azioni di Creonte a quelli della amministrazione Bush . EDIPO: Parlate, vi prego, parlate! Sgombra l'anima sia d'ogni tema, d'ogni pensier! Il suo comportamento, tuttavia, suggerisce il contrario. EDIPO: cheincombe sulla scena.). Febo comanda di punir l'uccisore
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