È anche improbabile per la maggior parte di noi, è questo è il motivo per il quale il dono più grande del film è il fatto di ricordare che dobbiamo tutti pregare quotidianamente per la virtù della perseveranza finale. Purtroppo capita spesso che questi film siano molto edulcorati e agiografici e presentino i personaggi come già dei perfetti santi fin dal grembo materno: un vecchio modo di concepire la santità di cui ancora la televisione non si è liberata. A Federica Mastroianni andò invece il Donatello come miglior attrice esordiente. .css-tadcwa:hover{-webkit-text-decoration:underline;text-decoration:underline;}Aleteia - @media screen and (max-width:767px){.css-ij9gf6 .date-separator{display:none;}.css-ij9gf6 .date-updated{display:block;width:100%;}}pubblicato il 26/11/15, “Un problema al giorno d’oggi è che si può far sembrare la santità appannaggio di una manciata di eroi spirituali, e non l’obiettivo ordinario della vita cristiana. Cattolici del mondo : Un sito con mille preghiere su Gesù, il Sacro Cuore di Gesù, la Vergine Maria, San Giuseppe, i santi tale Padre Pio, Suora Faustina, suora Teresa.Ci sono temi come il Purgatorio, La Misericordia ..Vi darà anche tante idee di viaggi religiosi e di … Fai log in per entrare nel tuo account. Film di Santi Johankarolus; 21 videos; 37,722 views; Last updated on Jan 15 ... (Italia 1992), film completo, 70' by impressionimeridiane. Non è tanto il fatto che riguardino specificatamente la virtù (o perfino la spiritualità). 1. Straziante la scena in cui Francesco implora Dio di parlargli per sapere se quello che sta facendo è secondo la Sua volontà o meno. In questa tensione si dilania la sua vita. Nel 1989 Liliana Cavani tornò a occuparsi della figura dell’assisiate con il film Francesco in cui i panni del poverello sono vestiti da Mickey Rourke. Santi is een bestuurslaag in het regentschap Bima van de provincie West-Nusa Tenggara, Indonesië. E se mi chiedo spesso se capisco davvero quello che Kieślowski sta cercando di dire in questi film, mi ritrovo sempre con un apprezzamento più profondo per la complessità e l’interconnessione della nostra vita, e con un promemoria a trattare gli altri sapendo che anche loro lottano, che anche loro cercano verità e virtù. Santi telt 2146 inwoners (volkstelling 2010). Di film sui santi ce ne sono diversi e molti sono film per la TV. Uno dei ragazzi che viveva in quella casa – Alessandro Serennelli – si innamorò di Maria Goretti e, vistosi rifiutato dalla ragazza, tentò di violentarla. Devastata dalla volontà di Olivier di aiutare il responsabile della loro sofferenza, lo rimprovera per i suoi tentativi di riconciliazione: “Nessuno lo farebbe”, dice. C’è un’unica tristezza reale nella vita: non essere un santo. Thérèse, come dicevamo, racconta la vita di santa Teresa di Gesù Bambino, più nota come santa Teresina di Lisieux, carmelitana scalza francese. Era il 1986 e la Palma d’oro del Festival di Cannes andava a Mission di Roland Joffe, con Robert De Niro e Jeremy Irons. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=BGahlJKuAX8%5D. 1 Parte, El libro de los Hechos - Il libro dei apostoli ( spagnolo ), Se non avessi l'amore - Beato Pier Giorgio Frassati, Il sole da Montecassino -San Benedetto da Norcia, http://eprex-bibbia.android.informer.com/. In una delle scene principali del film, l’ex moglie di Olivier, Magali, scopre l’identità di Francis. Si vede che quell’anno l’afflato religioso era forte a Cannes, visto che il Premio della giuria andò al film Thérèse, di Alain Cavalier, che raccontava la vita di santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon, 2 gennaio 1873 – Lisieux, 30 settembre 1897). Tra l’altro, sua mamma morì quando lei aveva appena dieci anni, e la piccola Maria dovette prendersi cura dei fratelli più piccoli. Santa Rita da Cascia 1 - Padrona dei casi impossibili, Santa Rita da Cascia 2 - Padrona dei casi impossibili, Don Puglisi - Alla luce del sole ( Palermo ), Papa Luciani - il Film: Part 1 - Un Vero uomo di Dio! Quasi 4 milioni di persone seguono le pagine di Aleteia sui social media. Grazie! E se è sicuramente vero che il mondo odia essere affrontato (e corretto) dai santi, riesco a malapena a riconoscere me stesso o la mia vita in queste storie. In quest’ottica il film è perfetto e le musiche di Angelo Branduardi sono veramente ben azzeccate e rendono pienamente l’ambientazione del film. TUTTI I DIRITTI SUI TESTI SONO RISERVATI. La lista di oggi si concentra non sulla vita dei santi canonizzati, ma su alcuni dei film che ho visto negli ultimi anni che mi hanno spinto a pensare alle lotte e alle virtù “vissute” attraverso le quali ciascuno può raggiungere la santità nella propria vita. Bronnen, noten en/of referenties Tra le scene più interessanti, sia dal punto di vista cinematografico che di quello del messaggio, ci sono quelle finali della pellicola, in cui santa Chiara (interpretata da Helena Bonham Carter) e i compagni del santo parlano di Francesco in una tenda, smossa dal vento e che necessita di essere rattoppata in più punti: una immagine chiara ed evidente dell’operato di Francesco all’interno della chiesa. Teresa di Liesieux, invece, era una donna forte e aveva una spiritualità profonda e questi aspetti vengono messi in risalto da Alain Cavalier che costruisce un film del tutto particolare, in cui l’immagine domina sulla parola. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. Quando lui concorda, lei chiede: “E allora perché lo fai?” “Non lo so”, replica lui. In altre parole, preferisco che i miei santi siano umani (è sicuramente il motivo per cui mi sono sempre piaciuti di più i film biografici, i cui protagonisti vengono mostrati con i loro difetti piuttosto che abilmente ritoccati). Ci sono una completezza e un’attenzione all’importanza dei piccoli dettagli che mi fanno sentire come se avessi guardato un’intera vita – o molte vite – dispiegarsi davanti ai miei occhi. Basato sul coinvolgente e stimolante romanzo di Georges Bernanos, questo film del leggendario regista Robert Bresson è un pugno nello stomaco spirituale. Segnala altri interessanti film sui santi nei commenti. Il film più recente tra quelli che appaiono nella lista è un racconto edificante della vita (e della morte) dei monaci trappisti del monastero algerino di Nostra Signora dell’Atlante, assassinati dagli estremisti alla metà degli anni Novanta, ed è da sottolineare per una serie di ragioni. O almeno delle sue intenzioni. [Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]. Joseph Susankascrive su Patheos e ha eseguito lavori di sviluppo per istituzioni cattoliche di istruzione superiore da quando si è laureato presso il Thomas Aquinas College nel 1999. Un film che, senza dubbio ha intenti celebrativi, ma che non è molto sdolcinato. È un promemoria doloroso del fatto che questa vita è davvero una valle di lacrime, e cercare di vivere nella massima pienezza sarà sempre accompagnato da dubbi e sofferenze. In secondo luogo, è un promemoria dell’importanza di pregare per la perseveranza. Preferisco i miei santi eccentrici e imperfetti, che lottano, cadono e si rialzano per prendere ancora una volta la loro croce. Aleteia viene pubblicato quotidianamente in otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, polacco e sloveno. un Vero Sacerdote, Da un paese lontano - Z dalekiego kraju (1981) Karol Wojtyla ( polish), Film sulle apparizioni di Fatima in inglese, Lourdes 2009 con Sylvie Testud e Bruno Todeschini, Apocalipsis la Pelicula de La Revelation de Jesus à Juan, Scarlato e nero oppure le pourpre et le noir in francese, Scarlato e nero oppure le pourpre et le noir ( in inglese ), I ragazzi del coro - les choristes - the choir (in francese /sub inglese), Vienna da Fuscaldo (film intero sulla madre di San Francesco di Paola), Ester - Film - Le storie della Bibbia. E ogni visione successiva mi lascia più colpito e commosso di prima. La storia è più semplice di quanto possa sembrare: Francis, un giovane tormentato uscito da poco di prigione, viene portato nel negozio di falegnameria di Olivier per reinserirsi nel mondo del lavoro. Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video. E non lo sappiamo neanche noi. Cielo sulla palude è un film che è collocabile all’interno del filone neorealistico. Oliver cerca un tipo di punizione del tutto diverso. E che saranno sempre la presenza più ovvia e più palpabile di Cristo nella mia vita. ... Quasi 4 milioni di persone seguono le pagine di Aleteia sui social media. State buoni se potete racconta, in maniera molto romanzata, la vita di san Filippo Neri, Pippo il buono come veniva chiamato, definito il santo della gioia. In primo luogo, è un racconto straordinariamente toccante (e veritiero) della vita comunitaria, in cui gli esseri umani urtano contro le spigolosità altrui e battibeccano su cose insignificanti, rispettandosi e amandosi comunque in modo profondo. È l’Amore stesso”. E questo significa che riassumerli è pressoché impossibile. Ecco qualche dato: Come potete immaginare, dietro questi numeri c'è un grande sforzo. Non riuscendoci l’accoltellò. 2 -Un Vero Uomo di Dio! Purtroppo capita spesso che questi film siano molto edulcorati e agiografici e presentino i personaggi come già dei perfetti santi fin dal grembo materno: un vecchio modo di concepire la santità di cui ancora la televisione non si è liberata. Non era la prima volta che Liliana Cavani si occupava di san Francesco: nel 1966, infatti, aveva girato un film per la televisione in due puntate dal titolo Francesco d’Assisi (tra l’altro, si è trattato del primo film per la televisione della RAI). Il film vide la luce per i cento anni dalla morte di san Giovanni Bosco (Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888). Si ha come l’impresisone di sfogliare un album fotografico, considerato che le scene hanno quasi tutte transizioni al nero e spesso la regia si sofferma su particolari che conferiscono al film una grande profondità. State buoni se potete è un film del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli nei panni di san Filippo Neri e Philippe Leroy in quelli di sant’Ignazio di Loyola. La colonna sonora è di Angelo Branduardi (che nella pellicola interpreta Spiridione) ed è premiata con il David di Donatello. Cinque cose belle è una guida alla bellezza: ogni giorno racconta, tramite cinquine, le cose belle che esistono nel mondo dell'arte, della narrativa, dei videogiochi, della tecnologia, dello sport, della cucina e dei viaggi. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=o6NPX3CVqAI%5D. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare. Tutto questo lavoro è svolto da 60 persone che lavorano full-time e da altri circa 400 collaboratori (autori, giornalisti, traduttori, fotografi...). Olivier lo riconosce subito come il responsabile della morte del proprio figlio, avvenuta qualche anno prima, e lo assume, anche se non è chiaro cosa motivi la sua decisione. toglierle dal sito. Il film di Augusto Genina è senza dubbio agiografico, ma il suo pregio principale è quello di avere un’ottima descrizione storica del periodo in cui è ambientato. You have entered an incorrect email address! Amore & Sesso - Animali - Architettura & Urbanistica - Arte - Auto & Moto - Bambini & Famiglia - Bellezza - Cucina - Economia - Film - Filosofia - Fotografia - Fumetti - Giochi & Videogiochi - Giornalismo - Hardware, Software & App - Libri & Ebook - Musica - Moda - Politica, Società & Religione - Programmi TV - Salute, Benessere & Fitness - Scienze & Natura - Scuola - Sport - Storia - Umorismo - Viaggi, Chi siamo – Proponi una lista – Note legali, termini di utilizzo, fotografie – Informativa estesa sui cookie – Privacy policy – Cambia le tue preferenze di privacy, Benvenuto! Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. Cattolici del mondo : Un sito con mille preghiere su Gesù, il Sacro Cuore di Gesù, la Vergine Maria, San Giuseppe, i santi tale Padre Pio, Suora Faustina, suora Teresa.Ci sono temi come il Purgatorio, La Misericordia ..Vi darà anche tante idee di viaggi religiosi e di buone azioni quotidiane di condivisione della Fede cattolica. Per me – vedendomi riflesso nei pensieri della giovane eroina de Un tempio dello Spirito Santo di Flannery O’Connor, che sa che “non potrà mai essere una santa ma ha pensato che potrebbe essere una martire se la uccidessero rapidamente” -, l’idea di raggiungere la fine della propria vita nello stesso atto che assicura la salvezza finale è stranamente affascinante. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. Il film dei fratelli belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne si presenta come una sorprendente analisi del nostro desiderio spesso inspiegabile di perdonare e di essere perdonati. Allo stesso tempo, però, il buon curato ci ricorda che “Dio non è un torturatore”, facendo notare a una contessa ostinata che Dio “non è il padrone dell’amore. Qual è qu... Alunno cinese crede in Dio, viene costretto a... Preghiera a santa Rita da Cascia per una caus... Mistero intorno all'apertura della tomba di C... © Copyright Aleteia SAS tutti i diritti riservati, https://www.youtube.com/watch?v=BGahlJKuAX8%5D, https://www.youtube.com/watch?v=o6NPX3CVqAI%5D. Tra i vari film sui santi che sono passati sul grande schermo ne abbiamo scelti cinque: si tratta, ovviamente, di una selezione basata sui gusti personali, anche se ho cercato di rimanere il più obiettivo possibile, basandomi anche sui premi ricevuti dai singoli film. Anche qui, la storia raccontata è quella ben nota di san Francesco, ma è del tutto priva dei classici canoni agiografici (del resto, con Mickey Rourke era difficile realizzare un personaggio “da santino”). Al cinema abbiamo qualche esempio più interessante in questo campo, anche se il pericolo dell’agiografia spinta è sempre presente. La narrazione cinematografica è come un grande flashback: all’inizio, infatti, don Bosco, ormai vecchio, ricorda come tutto sia iniziato e tutto poi sia andato avanti, tra difficoltà e speranze. Le apparizioni più clamorose delle anime del ... Il bambino che sta cambiando il dibattito sul... Hai bisogno di un padre spirituale? Sostenete Aleteia anche solo con un dollaro – ci vuole un minuto. In estrema sintesi, la storia di Maria Goretti (che nel film è interpretata da Ines Orsini) è quella di una ragazza che aiutava in famiglia, molto povera, che si trasferì nella palude pontina per cercare lavoro. I Goretti vivevano in un casale con altre famiglie presso Nettuno, in provincia di Roma. © COPYRIGHT 2013/2020 CINQUE COSE BELLE. Il rischio di fare un polpettone agiografico e sentimentalista era dietro l’angolo, anche perché la figura di Teresa è stata spesso sdolcinata, già a partire dalle sue consorelle che ne rimaneggiarono gli scritti per farla apparire più edulcorata e rispondente alla sensibilità della sua epoca. Cliccare su ogni nome di Santo e si avvierà il film corrispetivo: Se le immagini sono protette da copyright avvisare prontamente e provvederò a La pellicola racconta, in maniera abbastanza fedele, la vita del santo patrono dei giovani nonché fondatore dei salesiani. La lista di oggi si concentra non sulla vita dei santi canonizzati, ma su alcuni dei film che ho visto negli ultimi anni che mi hanno spinto a pensare alle lotte e alle virtù “vissute” attraverso le quali ciascuno può raggiungere la santità nella propria vita. Ad ogni modo, ci sono stati sicuramente dei momenti in cui i film pii benintenzionati sono stati un balsamo per me, anche se ben più di frequente sono stati fonte di frustrazione. Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. L’ultimo esempio sembra un po’ un imbroglio… Ok, è un vero imbrooglio perché si tratta di tre film e non di uno solo. un Vero Sacerdote, Papa Luciani - il Film Part. Piuttosto che essere ispirato e incoraggiato da loro, mi sento troppo distante dai loro conflitti. Troppo spesso la santità sembra disperatamente fuori dalla nostra portata, qualcosa che viene raggiunto da semidei piuttosto che da esseri umani ordinari. Di film sui santi ce ne sono diversi e molti sono film per la TV. Ma vogliamo essere come lui: perdonare anziché essere consumati dalla vendetta, anche se non comprendiamo le sue azioni. Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. La scena in cui Francesco/Rourke si rotola nella neve senza alcun vestito ha fatto un po’ gridare allo scandalo alcuni benpensanti, ma fa parte del gioco. Con l’aiuto del suo misterioso vicino (l’artista Mateo), la famiglia lotta per trovare la pace in mezzo alla paura che accompagna la nuova benedizione. Non perdete l’opportunità” (Vescovo Robert Barron). È la storia di santa Maria Goretti (Corinaldo, 16 ottobre 1890 – Nettuno, 6 luglio 1902), venerata come santa e martire dalla chiesa cattolica. Il capolavoro di Bresson è uno sguardo sobrio e austero a due cose che mi spaventano molto sulla santità: la realtà della notte oscura dell’anima e la sfida a sacrificarsi completamente e senza riserve, facendo le cosa giuste e virtuose indipendentemente dal fatto che la gente lo noti o lo lodi e dalla ricompensa terrena. Il protagonista è il curato di Ambricourt, un giovane sacerdote fragile e appena ordinato che arriva in un piccolo villaggio della campagna francese per assumere il suo primo incarico parrocchiale solo per scoprire che il suo ministero (e in realtà la sua stessa presenza) è fortemente indesiderato – o ancora peggio, meramente tollerato dal suo gregge dolorosamente indifferente. La pellicola si aggiudicò anche una Menzione Speciale a Cannes, e ben sei Premi César (miglior film, miglior regia, miglior promessa femminile, miglior sceneggiatura, miglior fotografia e miglior montaggio). Cielo sulla palude risale al 1949 e non solo vinse il Nastro d’Argento al miglior regista nel 1950 ma è anche considerato uno dei cento film italiani da salvare (progetto delle Giornate degli Autori all’interno della Mostra del cinema di Venezia, con la collaborazione di Cinecittà Holding e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali). Don Bosco è un film del 1988, diretto dal regista Leandro Castellani, con Ben Gazzara nei panni di don Giovanni Bosco, Patsy Kensit nei panni di Lina, un personaggio di fantasia ma utile allo svolgimento della trama (tra l’altro l’anno precedente l’uscita del film, Patsy Kensit si rese protagonista in un “incidente” durante il Festival di Sanremo: le cedette una spallina e si intravide il seno; l’episodio fu occasione di gossip molto, molto a lungo), e Philippe Leroy che interpreta papa Leone XIII. Queste tre opere dell’enigmatico regista polacco Krzysztof Kieślowski sono straordinarie – sia prese indidivualmente che (e anche di più) come un’unità creativa. Queste tendenze pie a canonizzare ogni momento della vita di un santo spesso si manifestano in una sorta di revisionismo spirituale, privando i loro soggetti dell’odore di santità dei loro ultimi istanti sulla terra e collocandoli retroattivamente negli eventi storici avvenuti durante la loro vita, rendendo così i conflitti principali nelle loro storie esterni piuttosto che interni. Per lo spettatore, lo slancio del film (e la sua inarrestabile tensione) si basa sul fatto di chiedersi se Olivier agirà in base alle sue tendenze di vendetta comprensibili, anche se la nozione di vendetta, pur se onnipresente, non è mai il primo pensiero dell’uomo. In casi di questo tipo, la storia riguarda meno il viaggio del santo che l’incapacità del mondo di abbracciare la santità. E nelle ultime scene della pellicola ci viene mostrata la diffusione all’estero dell’opera di don Bosco, con l’invio dei missionari in Patagonia. 20 milioni di utenti in tutto il mondo leggono Aleteia.org ogni mese. Ogni mese, i nostri lettori visionano più di 50 milioni di pagine. Note legali, termini di utilizzo, fotografie, È considerato uno dei cento film italiani da salvare, La vita di san Filippo Neri, il “secondo apostolo di Roma”, Un film che ha incassato moltissimi premi, tra cui quello della giuria a Cannes, Tra le protagoniste c’è Patsy Kensit che prima dell’uscita del film si rese protagonista di un disguido abbastanza piccante per gli standard dell’epoca, In nomination per la Palma d’Oro a Cannes nel 1989, ha vinto il David di Donatello per la migliore scenografia, e il Nastro d’argento sia per la scenografia che per il miglior attore non protagonista. Se state leggendo questo articolo, è grazie alla vostra generosità e a quella di molte altre persone come voi che rendono possibile il progetto evangelizzatore di Aleteia. Catturano una sorprendente gamma di problematiche, lotte e (alla fine) redenzione umane, e se i protagonisti delle storie sono spesso inquietanti e tristi – a volte anche sordidi –, le intuizioni straordinarie sugli alti e bassi della condizione umana mi hanno lasciato senza fiato quando li ho visti per la prima volta. Segue due motti: “Nulla che sia umano mi è estraneo” (Terenzio) e “Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo” (Tommaso da Kempis). L’intero scopo della Chiesa – sacerdozio, Messa, sacramenti, buona predicazione, opere di misericordia corporali e spirituali – è però fare santi. Non mi piace questo filone, in primo luogo (temo) perché non sono né pio né particolarmente benintenzionato, ma mi dico che il fatto che non mi piaccia è legato a una ragione più profonda e problematica: perpetua quella che considero la teoria ateniese della santità – la nozione per la quale un santo esce già ben formato dalla testa di Dio, e il suo obiettivo principale è essere una sorta di paradigma, un esempio a cui aspirare, piuttosto che una guida – o, cosa più importante, un compagno di cammino – sulla via della santità. Inoltre ebbe anche due nomination al David di Donatello. Nel mondo del cinema cattolico, c’è un certo genere di film sui santi che sembra essere appannaggio principalmente dei “pii” e dei “benintenzionati”. Per molti è difficile immaginare la prospettiva di abbracciare una morte da martire a causa delle proprie convinzioni. Gravato da una salute che si deteriora rapidamente e afflitto sia dalla cinica apatia dei suoi parrocchiani che dalle proprie insicurezze e dai propri dubbi sulla fede, il presbitero lotta per abbracciare comunque la sua vocazione. Nel fantastico film di Jim Sheridan su una giovane famiglia irlandese immigrata che lotta per farsi strada a New York City, la gravidanza inaspettata (e ampiamente indesiderata) della moglie Sarah è il catalizzatore che porta l’attore disoccupato Johnny ad affrontare l’evento principale che ha fatto lasciare loro l’Irlanda e ha eroso la famiglia dall’interno – la morte dell’unico figlio. Pieno di momenti piccoli ma perspicaci sul modo in cui i coniugi si relazionano tra loro e ai segni più tangibili del loro amore (i figli), questo film parla in modo toccante dei rischi e delle ricompense del fatto di essere aperti alla vita in qualsiasi forma, riconoscendo che la nostra disponibilità ad abbracciarla significa che dobbiamo anche essere preparati ad abbracciare la sofferenza redentrice che l’accompagnerà sempre.
San Domenico Protettore Dei Serpenti, Prima Guerra Punica, Menù Del Grotto, Nome Stefano In Cinese, Calcutta Gaetano Testo, Tiziana Foschi Morta, La Via Dolorosa Cantico Evangelico,