Girolamo Zanchi, un giurista quasi contemporaneo al Ruini, ricordava con stupore – mentre ne analizzava un consilium – questa sua deplorevole pratica (« Addirittura di recente mi è stato portato un altro consilium, che si asserisce essere un manoscritto proprio di Carlo Ruini, il cui esemplare è stato reperito presso un certo dottore con il sigillo e con la sottoscrizione del Ruini. Scriveva l’Alciato : Domizio Ulpiano, che compose tante opere nel nostro diritto, pubblicò soltanto due libri di responsi. Il fenomeno non era certo strano ed era una quasi ovvia conseguenza di considerare opera di dottrina scritti, i consilia, che erano oggettivamente determinati dagli interessi del cliente e che potevano facilmente indurre il giurista a sostenere posizioni diverse da quelle insegnate come professore o anche diverse da quelle sostenute in altri tempi per un altro cliente con differenti esigenze difensive. rinvio pregiudiziale alla corte di giustizia, Il consilium sapientis iudiciale: adattabilità e flessibilità di un istituto, La Sentenza ''Clean Skies'' della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e le nuove frontiere del Diritto Ambientale Europeo, La tutela dei lavoratori contro i licenziamenti nell'Unione Europea e nel diritto comparato, Il minore nel diritto internazionale e nel diritto dell'Unione Europea, L'interpello tra diritto interno e diritto comparato, L'immigrazione nel Diritto dell'Unione europea, Le Autorità indipendenti: profili di diritto comparato, La revisione costituzionale nel diritto pubblico comparato, Il principio della retroattività della legge penale più mite nella sentenza della Corte di Giustizia (Berlusconi e altri): limiti e problematiche sollevate dalla corte alla luce di questo caso, Analisi comparata del diritto d'autore in Italia e in Francia, La riforma del sistema istituzionale dell'Unione europea, le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti. Contatta la redazione a cit., « Sed cum et hunc morem non plane omnibus, praesertim impoliti ingenii viris arridere intellexisset, statuit tandem scoenae (quod aiunt) prorsus subservire, et per omnia communi cum caeteris nostri saeculi iureconsultis modo, responsa scribere, inde factum, ut quam plurimae loquutiones ex trivio sumptae, nec sat probatae classicis auctoribus, in eius legantur responsis, quod sciens prudensque admisit, ne sibi obiiceretur, quod nimium latine loquendo ab idiotis iudicibus minus intelligeretur, ob id clientum suorum causas perderet ». Tuttavia si rese conto ben presto che giudici e avvocati non amavano affatto questo stile, considerandolo, per la sua pur elegante concisione, troppo oscuro. Egli porta in tribunale la testimonianza della dottrina e della propria autorità scientifica, entrambe degne di fede. I critici erano soliti esortarlo a « scrivere più da ignorante ma più chiaramente » (indoctius loquare sed apertius) [23]. Dal punto di vista della struttura e della dinamica argomentativa dialettica il consilium – simile ad una Nel XVI secolo fu il tema di una celebre polemica : ad esempio-> Andrea Alciato (esponente Scuola Culta-> 4. Fra XVI e XVII secolo furono prodotti perfino dei trattati che enumeravano, a fini pratici, le contraddizioni interne alle raccolte a stampa di consilia. 12. Une source d’argumentation dans l’appel de grand criminel à la fin du XVII, Vérités contradictoires en Parlement : Preuve et justification des parties à la troisième chambre du parlement de Tournai, Argumentation au sujet d’un délit méconnu : Achat et « troc » d’uniformes de déserteurs à la fin de l’Ancien Régime, The argumentation in workplace accident trials. [16] Cit. c. Brevità (brevitas). Sentio itaque non ultra trientem bonorum ipsius extorqueri posse, cuius rei, exemplo legis Papiae, constitutionisque Iustiniani ad hanc rem pertinentis, admonemur, qui patrono in liberti bonis (et huic enim sicuti et capto salvam libertas est) non aliud ius contra liberti voluntatem concessit, quam ut, eo sine liberis defunto, tertiam partem avocaret ». Nella sua celebre polemica contro i consilia, come è noto, l’Alciato non condannò tanto il diritto dei giuristi di prestare consulenze in tribunale, ma il fatto che questi consilia venissero poi pubblicati in raccolte e posti sullo stesso piano autoritativo dei commentari e dei trattati, ai quali si sarebbe dovuto riconoscere ben altra imparzialità e scientificità. L'iscrizione non comporta alcun costo: effettua il Login o Registrati. Brevità/quantità/sottigliezza (brevitas / maior copia /subtilitas) sono i tre poli che secondo l’Alciato diversificano lo stile, il mos argumentandi, dei consiliatores du XV-XVI secolo : Vi sono alcuni che [nel redigere consilia] ricercano una concisione simile a quella dei responsi degli antichi giuristi romani : è il caso di Dino, Oldrado, Pietro Ranieri. 1 CAPITOLO PRIMO CARATTERI GENERALI DELL’ISTITUTO “CONSILIUM SAPIENTIS IUDICIALE” 1.1 Una definizione - 1.2 Elementi costitutivi del consilium sapientis iudiciale 1.1 Una definizione L’ istituto del consilium sapientis iudiciale si diffuse e … esistenti, nel XVI sec. XIV-XVI), Torino, 2003 ; Id., Il sangue dell’onore. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. cit. ), II. M. Cavina, « Indagini intorno al mos respondendi di Andrea Alciato », Rivista di storia del diritto italiano, 1984, p. 211-215. Per scaricare il file PDF è necessario essere iscritto a Tesionline. Si può ricordare, a questo proposito, la testimonianza di Bartolomeo da Verino, il quale a proposito di uno dei doctores subtiles, Carlo Ruini, scriveva che « il nostro maestro [Carlo Ruini] non imitò coloro che si sforzano di accumulare le cose scritte dai giuristi in vari luoghi – cosa che al giorno d’oggi per la sovrabbondanza di opere a stampa si ritiene abbastanza facile –, ma rivendicò a sè stesso le idee da lui sostenute con la sottigliezza dell’ingegno e con le proprie invenzioni » [7]. Depuis 2009, la revue Clio@Themis s’efforce de rassembler des travaux portant sur l’histoire du droit dans une perspective résolument ouverte, envisageant toutes les périodes historiques, de l’Antiquité jusqu’à la fin du xxe siècle, tout en prenant en compte les apports, et les problématiques, des autres disciplines. Si tratta dell’approccio, secondo Alciato, dei giuristi dei tempi nuovi, ossessionati dall’argumentum ab auctoritate, logorroici e prolissi (neotherici verbosi) : era ad un tempo lo stile più « facile » e oltretutto di maggior successo in tribunale, in quanto fondato sul setaccio delle auctoritates e sulla enucleazione della communis opinio. 1. [14] Intorno all’Alciato la bibliografia è vastissima ma sulla sua vita è ancora fondamentale P. E. Viard, André Alciat (1492-1550), Paris, 1926, ma vedi da ultimo G. Rossi, « Andrea Alciato », Enciclopedia Italiana. Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile: L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi. On propose un examen de la structure dialectique des consilia sapientis pro veritate du droit commun, de leur évolution et de leurs « trois » différents styles entre Moyen Âge et Âge Moderne, en se concentrant en particulier sur l’œuvre et la pensée de Carlo Ruini (1456-1530), mais surtout de Andrea Alciato (1492-1550), qui se révèle très riche de nouveautés très intéressantes. Quelques réflexions. [29] Per un altro esempio si veda A. Alciatus, Responsa, l. 5, c. 4 « Cum in bellis civilibus captivitatis nulla sint iura […] id tamen plerunque propter incertitudinem in controversiam deducitur, quaero igitur a te ut certius aliquid mihi respondeas. dalle allegationes degli avvocati che erano formalmente pro parte, cioé a favore della propria parte in causa. ad l. 3 c. 32. Nec enim prior denuntiatio sufficit, quae maius pretium rei constituit, idque nemo est qui non crederet, ipse tamen cum tibi tuus emphyteuta vendidit, non opinor debuisse quicquam priori domino denuntiari. scienza a causa del loro carattere occasionale e mercantesco. 20. essa aveva, con il risultato che questa coincidenza di opinioni è determinante per il giudice. Certo è che argomentano due soluzione opposte, limitandosi a riposizionare le stesse argomentazioni nelle due diverse sezioni dialettiche del consilium, arrivando così a motivare le due soluzioni opposte : C. Ruinus, Consilia sive responsa, Venetiis, 1579, l. 4 c. 113, C. Ruinus, Consilia sive responsa, l. 5 c. 85, IV. Il giurista, anche consiliatore, è « colui che accumula e riordina le opinioni proprie e altrui ». o. Tra la fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna fu il caso anzitutto dell’Italia, dove le raccolte di consilia sapientis divennero uno dei motori essenziali dello sviluppo del ius commune [1]. A prescindere dal caso della pluralità di dubbi, il consiliatore rinunciava talvolta – per ragioni varie – alla tipica struttura dialettica contra/pro e sviluppava direttamente la propria soluzione, spesso con le parole « omesse le argomentazioni verso le parti (omissis argumentis ad partes) », il che aveva luogo soprattutto quando il consilium redatto era soltanto accessorio ad un altro consilium principale – proprio o di altri – sulla stessa vertenza, di cui sviluppava soltanto alcuni profili. L'Utente è a conoscenza che l'importo da lui pagato per la consultazione integrale della tesi prescelta è ripartito, a partire dalla seconda consultazione assoluta nell'anno in corso, al 50% tra l'Autore/i della tesi e Tesionline Srl, la società titolare del sito www.tesionline.it. M. Cavina, « Indagini intorno al mos respondendi di Andrea Alciato », op. cit., p. 238-248 (e ibidem per altri esempi comparativi), ma (in traduzione italiana) cf. Molti suoi consilia si caratterizzano per una evidente concisione, in particolare con un forte contenimento degli argumenta ab auctoritate, come dimostra anche qualche sondaggio comparativo in casi per i quali ciò è stato possibile. Ed anzi nel 1528 Ulrich Zasius scriveva all’Amerbach che a suo parere l’Alciato « aderiva troppo alle comuni opinioni » [16]. Il fenomeno si può dimostrare di fatto in due consilia, dove il Ruini affronta il problema della validità dell’imposizione di una certa pena in una causa a Lucca. Storia del duello, Roma-Bari, 2005. Gratis Una contribución a la historia de la metodologia juridica », Jus Commune, 1977, p. 138. Per limitarci ad un esempio fra i tanti possibili, possiamo riportare lo svolgimento di un caso di duello giudiziario d’onore – materia in cui l’Alciato era una autorità [19] –, per il quale in cui furono interpellati, fra gli altri, egli stesso e Mariano Socini iuniore : intorno agli stessi puncta da argomentare l’esposizione dell’Alciato non arriva alla metà di quella del Socini [20]. In questa sede, invece, intendo riflettere intorno ad alcune dinamiche storiche dei consilia sapientis pro veritate, i responsi preparati dal giurista su richiesta di una parte in processo o anche soltanto nella previsione di un processo. Come è noto, il consilium conobbe due forme. I problemi pratici che ne conseguirono sul piano della incertezza del diritto furono affrontati, attenuati e non risolti con espedienti normativi « eterogiurisprudenziali » (cioé esterni alla dottrina, come fu il caso delle « leggi delle citazioni », con cui si limitavano per legge gli autori allegabili in processo), ovvero dottrinali « endogiurisprudenziali » (cioè interni alla dottrina, come fu il caso della communis opinio, per cui fra auctoritates contrastanti si considerava prevalente quella condivisa dal maggior numero di giuristi) [5]. L’Alciato non era affatto insensibile ai guadagni anche se derivanti dai consilia [26], e quindi, al fine di non perdere tutte le cause per una sua pretesa oscurità, decise di rinunciare ai suoi propositi riformisti e di adattarsi per intero allo stile dei responsi del suo tempo. Il consilium sapientis iudiciale in senso stretto è quello che viene richiesto dal magistrato cittadino, per la definizione della causa in corso, al giurista dotto; si tratta quindi di una richiesta di assistenza da parte del giudice ad un giurista di cattedra. Vous trouverez sur cette page les directives pour soumettre un article : Here are the guidelines for submitting an article : Le prochain numéro portera sur le thème suivant : cit., IV. Egli stesso ricorda con ironia le critiche suscitate dalla pubblicazione del commentario Ad rescripta Principum proprio per tale innovazione editoriale [24]. 16. A prescindere però da queste generali obiezioni, l’Alciato propose un consilium breve che si potrebbe definire « umanista ». cit., IX.14. Elle peut ainsi accueillir vos propositions d’articles tout au long de l’année. L’Alciato proponeva un consilium umanista antico e moderno, così come gli umanisti intendevano proporsi come antichi e moderni. La preview di questa tesi è scaricabile gratuitamente in formato PDF. ), III, Parma, 1865, 35. – e ius commune. [21] F. Alciatus, « Prefatio ad librum quintum », A. Alciatus, Responsa, Venetiis, 1575, dove ad esempio ricorda : « haerent quippe memoriae verba toties ab illius audita ore, cum privatum hac de re declamaret, et in tempora, moresque seculi nostri acriter, ut quandoque solebat, inveheretur. [19] Sul tema cf. Titius mihi in emphyteusim villam suam dedit, in eius villae parte dimidiam alium ego, ipso Titio consentiente, in emphyteutam constitui, is cum alienare meliorationes suas vellet, cuilibet nostrum denuntiavit, ut si centum aureis, quod pretium ab alio sibi oblatum asserebat, emere eas vellemus, intra duo menses responderemus, si vero iure municipali, quo qui communionem in re, vel quota eius portione habent, pretio duorum aestimatorum arbitratu constituendo, caeteris praeferuntur, comparare villam desiderabamus, intra mensem sententiae eum nostrae certiorem faceremus. obli., at tu satis poteras conveniri, qui ab eo totius villae nomine emphyteuticu acceperas, quod et in pluribus emphyteutis invicem ius suum dividere volentibus responsum frequentius est. [3]. L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. dal maggior numero di giuristi). Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro: Da più di 15 anni selezioniamo e pubblichiamo Tesi di laurea per evidenziare il merito dei nostri Autori e dar loro visibilità. Se a livello « alto » egli è contrario al principio di autorità sulla base di un paradigma essenzialmente razionalistico, fattualmente la comune opinione gli sembra un espediente accettabile per risolvere i problemi forensi : Nei pubblici consigli e in tutte le altre azioni umane, poiché gli uomini per natura hanno opinioni diverse, e tante sono le teste altrettanti sono i pareri, si è stabilito che si osservasse ciò che la maggioranza avesse stabilito : e benché talvolta, come scrive Tito Livio, la maggioranza schiacci la parte migliore, tuttavia non si poté fare altro, né individuare un altro rimedio ai dissensi e alle discordie [15]. [13] T. de’ Bianchi [detto de’ Lancellotti], Cronaca modenese, C. Borghi (cur. Eine Bibliographie der juristischen Konsiliensammlungen, Basel, 1970 ; M. Ascheri, « Konsilien-sammlungen-Italien », Handbuch der Quellen und Literatur der neueren Europäischen Privatrechtsgeschichte, H. Coing (hg. Secondo Francesco decise di venir meno a uno dei suoi due obiettivi e di riprendere la struttura dialettica dei responsi tradizionali, proponendone due riforme : l’uso di una lingua latina più dotta e articolata ; la limitazione delle auctoritates e comunque la loro formale espulsione al di fuori del testo, nelle note a margine. Les auteurs intéressés sont invités à consulter les modalités de soumission des articles (Soumettre un article). Il successo storico dei consilia sapientis, dunque, fu maggiore nelle aree geografiche dense di Università, il che determinava più diretta influenza delle dottrine del diritto dotto sulle pratiche giudiziarie. 2, München, 1974 ; Consilia im spaten Mittelalter : zum historischen Aussagewert einer Quellengattung, I. Baumgartner (hg. Ce faisant, elle porte une attention particulière à l’importance d’une réflexion analytique et épistémologique permettant de contribuer au développement des débats et des échanges scientifiques sur l’histoire du droit, en France comme plus largement à l’échelle mondiale. cit., p. 224-238. Io penso che lui ha lasato quello che non haveria voluto lasare e portato con lui quello che non haveria voluto portare [13]. Tale struttura si manifesta – ovviamente fra molte varianti – in due modelli, a seconda dell’esigenza del consiliatore di « rispondere » ad uno o più « dubbi » giuridici del cliente : A prima vista sembra che (Prima facie videtur) … [tesi respinta], Ma nonostante quanto premesso io ritengo più vero il contrario (Sed praemissis non obstantibus contrarium verius puto)… [tesi sostenuta come « vera »], Fatto tuttavia salvo un più assennato giudizio ritengo questo la verità (Salvo tamen saniore iudicio hoc vero puto) [formula di chiusura]. L’Alciato era uomo ragionevole e pragmatico. The case of the civil court of Mons (1870-1904), Pleurs, effroi et rires dans les prétoires. Quest’ultimo abuso – molto più raro ma significativo di quel che comportava includere i consilia nella dottrina di ius commune – si può documentare nel caso di Carlo Ruini, maestro del giovane Alciato all’ateneo di Bologna e considerato fra i massimi consiliatores del XVI secolo [11]. Rappresentava anche una risposta ad una pratica esigenza dei giudici. 21. I consilia apparvero sporadicamente sin dalle origini della Scuola di Bologna nel XII secolo, ma la loro tra i contrasti e le antinomie che sorsero tra la miriade di consilia (o opiniones)
Nome Rachele Opinioni, Santa Rosa Da Lima Biografia, Libri Scuola Elementare, Hotel Ad Amalfi, Frasi Padre Pio Matrimonio, Morte Del Re Salomone, Botricello Cosa Vedere,